Vittoria che in altri tempi sarebbe stata scontata, oggi appare quasi una manna dal cielo. Un rigore parato da Ospina in questa Coppa italia che si è in parte rifatto dell’errore che è costata la terza sconfitta in quattro gare in campionato e una classifica che ha spostato il Napoli a destra di essa, situazione che non si vedeva dai tempi di Donadoni.
I due gol che hanno deciso la partita contro il Perugia portano la firma di Lorenzo Insigne, il capitano si è preso entrambe le volte le responsabilità di battere i calcio di rigori che, prima a sinistra e poi a destra, hanno battuto il portiere perugino. Il secondo tempo ha visto la squadra partenopea in netta discesa per quanto riguarda il ritmo e l’intensità, forse consci di avere un vantaggio importante e la consapevolezza che la Fiorentina arriverà sabato in città con la voglia di vincere per uscire da un periodo decisamente negativo.
Un pomeriggio che, fra l’altro, Diego Demme ricorderà a vita grazie a Gattuso che gli ha concesso qualche minuto per prendere confidenza con i compagni e quello stadio che avrà fatto battere il cuore a suo padre per diversi anni. Appunto, il nome è una dedica a Maradona, idolo della famiglia dell’italo-tedesco. Bene, tutto sommato, l’intera squadra con la macchia Hysaj il quale ha provocato il penalty per gli avversari. Llorente, al centro del mercato invernale, è sembrato l’unico avulso dal gioco, lontano dall’attaccante furbo e opportunista visto all’inizio di stagione. Questa vittoria archivia il passaggio ai quarti, aspettando la vincitrice tra Lazio e Cremonese per scoprire chi dovrà affrontare il Napoli.