Diagonali. Possesso in fase d’impostazione. Interventi estremamente decisivi: questo è stato Kalidou Koulibaly stasera.
In una serata da pochi goal (uno per parte) non può non emergere il gigante della difesa azzurra che, dopo una preoccupante serie di partite sotto la media, è tornato prepotentemente ai suoi livelli, incidendo fortemente sul risultato finale.
Il numero ventisei partenopeo – affiancato da un ottimo Maksimovic – ha condotto un primo tempo ‘ordinato‘, senza troppe sbavature, preferendo alle sue solite galoppate offensive un più composto giro palla all’altezza del centrocampo.
Suo l’intervento spettacolare quasi sulla linea della porta difesa da Meret, che ha concesso agli azzurri di conservare il risultato sull’uno ad uno quasi a fine match: forte incursione dalla sinistra di Theo Hernandez che dal fondo mette in area, Piatek spara di sinistro a colpo sicuro ma trova sulla sua strada la scivolata perfetta del senegalese.
Nonostante la partita non abbia certo brillato per spettacolo e reti, merita una menzione anche Hirving Lozano: il messicano ha aperto le danze con un colpo di testa sotto misura che beffa Donnarumma ma, alla lunga, ha mostrato anche molta brillantezza nel puntare l’uomo e verticalizzare per Insigne. Suo il passaggio che – a fine primo tempo – ha lanciato il numero ventiquattro verso la porta rossonera, salvo poi sparare addosso a Donnarumma.
Buona prova anche per Allan, autore di un’ottima prestazione che nel complesso ha abbinato tanta qualità alla già nota quantità del brasiliano. Tra i vari episodi rilevanti, è suo il tiro al volo dal limite dell’area che impegna più del dovuto Donnarumma.
