Il Mattino: “Napoli, contro il Salisburgo raggiunto un record negativo”

Trenta tiri (18 nel primo tempo, record per le squadre italiane in Champions), solo quattro nello specchio della porta, oltre al gol di Lozano. Continua l’ imprecisione in fase conclusiva degli attaccanti del Napoli anche in Champions League contro il Salisburgo. Il palo di Callejon, le due parate di Coronel sul tiro di Insigne deviato da un difensore austriaco e su Lozano, oltre al tiro-cross del capitano azzurro finito contro la traversa. Poi tante altre conclusioni fuori o sulla traversa, come quella di Zielinski nel primo tempo, come il colpo di testa alto di Llorente. Impreciso anche Insigne che, dopo un tentativo infelice nella ripresa, è stato fischiato da parte dei tifosi ma subito dopo è arrivato per lui l’ appauso di incoraggiamento di tutto il San Paolo. «Dobbiamo giocare come in quest’ occasione: prima o poi la fortuna girerà a favore. Ci abbiamo provato in tutti i modi. Siamo un po’ amareggiati perché facciamo grandi prestazioni e non riusciamo a segnare. Al di là della sfortuna, bisogna essere più cattivi sotto porta», ha ammesso il capitano a Sky.

L’ IMPRECISIONE Contro il Salisburgo gli azzurri confermano l’ imprecisione, difetto già emerso con Spal, Atalanta e Roma. E la conferma di un periodo di cattiva sorte con altri due legni colpiti dagli azzurri che si aggiungono alla serie nera di questa stagione. «È un periodo un po’ così: dobbiamo alzare la testa e continuare a lavorare. Sappiamo di dover dare continuità, non possiamo fare una partita buona e una sottotono come a Roma. Come con l’ Atalanta: una grande prestazione ma fatichiamo a fare gol», ha spiegato Insigne. Un solo gol all’ attivo, quindi, contro il Salisburgo nonostante le tantissime occasioni, quello di Lozano che ha messo la sua prima firma al San Paolo. Ma una prova di grande generosità. «Ho visto una risposta di gruppo, anche di chi era in tribuna e in panchina. Siamo un gruppo molto unito, questo è merito del mister che ci fa stare tranquilli e non ci mette pressione», spiega il capitano azzurro.

PALI E TRAVERSE La vittoria è ancora sfuggita, manca dal colpo di Salisburgo di due settimane fa alla Red Bull Arena. Poi tre pareggi e la sconfitta di Roma. «Non siamo in un buon momento, ma dobbiamo reagire e andare avanti. Se pensiamo in negativo va solo a nostro discapito: dobbiamo solo continuare a seguire il mister che ci sta dando tanto e ricambiare la sua fiducia», spiega Lorenzo. Il Napoli in Champions aveva messo a segno cinque gol nelle prime tre partite: due contro il Liverpool e tre a Salisburgo, restando all’ asciutto nella trasferta con il Genk. In campionato sei gol nelle ultime quattro partite: due al Verona e all’ Atalanta, uno con la Spal e uno a Roma. La squadra non riesce a raccogliere per quanto produce. Da migliorare la percentuale realizzativa, questo uno degli aspetti sul quale la squadra azzurra può fare meglio a cominciare dalla prossima sfida al San Paolo contro il Genoa. E poi c’ è il periodo sicuramente poco fortunato per gli azzurri: con i due legni colpiti contro il Salisburgo (il palo di Callejon e la traversa di Insigne) sono arrivati a quota 14, un vero record.

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