Un San Paolo stregato ha fermato il cammino positivo degli azzurri che sono usciti sconfitti contro un Cagliari che alla prima occasione l’ha messo dentro gelando i presenti. Il Napoli, a differenza degli avversari, si è mostrato più propositivo ma assolutamente inconcludente con Lozano fuori dai giochi e Mertens all’arrembaggio ma sfortunato con un palo esterno e palle fuori di pochi centimetri. Il centrocampo, tranne che per un attento Allan, non ha saputo reggere bene la pressione con solchi profondi fra i reparti e Zielinski centrale che non ha reso come dovrebbe. Una serata di riscatto anche per Olsen che ha fermato il tiro di Insigne nel primo tempo e il colpo di testa di Manolas quasi alla fine del secondo tempo.
La difesa arcigna dei sardi ha, dunque, reso inefficace quello che per il momento è ancora il primo attacco del campionato ma il nono gol preso ha portato al quarto posto, scavalcati dall’Atalanta vincente sulla Roma, gli uomini di Ancelotti che domenica alla mezza dovranno necessariamente riscattarsi contro il Brescia di Balotelli. A rendere il finale ancora più amaro è stato il rosso diretto a Koulibaly per proteste con il difensore che ha lasciato anzitempo il campo lasciando in dieci i compagni.
Partita ‘maledetta’ se si vuol definire così la prestazione, ma se si analizza ci si rende conto che la squadra non ha mai mostrato quella cattiveria agonistica mostrata nelle ultime gare. Un piccolo arresto ci può stare, inutile fare allarmismi, ma sicuramente serve una maturità diversa per poter tornare ad essere sulla scia della Juve e Inter.
