Una settimana fa una un 4-3 a favore degli azzurri, stasera invece la dea bendata ha favorito i padroni di casa, la Juventus, distaccandosi già di tre punti, dunque, dal Napoli. La missione impossibile annoiarsi può dirsi finora compiuta, nonostante il campionato conti soltanto due giornate, si contano già fare sono state già ricche di gol, presi e fatti. Gli uomini di Ancelotti hanno giocato, come al solito, a viso aperto e questa sera lo ha dimostrato premiando ancora una volta Giovanni Di Lorenzo sulla fascia destra invece di Maksimovic come si è prospettato e l’ex Empoli ha finanche segnato il suo primo gol in maglia azzurra che è valso il momentaneo pareggio. Una squadra ancora da plasmare, tanti gli errori difensivi palesati e un centrocampo iniziale con Allan-Zielinski-Fabián che non ha reso al massimo, complice probabilmente una situazione fisica e psicologica non ottimale.
L’incubo Higuaìn è tornato, il 9 bianconero ha messo a segno il sesto gol in 8 partite da quando veste la maglia juventina contro la sua ex squadra: una sentenza. Per Lozano esordio e gol, il messicano ha sempre segnato alla prima con il suo nuovo club, un trend che nemmeno in terra partenopea ha, quindi, perso. La grande prestazione sul finale è valsa, però, poco perché Koulibaly, allo scadere dei tempi di recupero, ha beffato gli azzurri con un clamoroso autogol. Strano il destino se si pensa che un anno e mezzo fa quella rete allo scadere aveva invece consegnato la vittoria al Napoli. Il calcio dà, il calcio toglie. Non è ancora entrato in perfetta condizione il franco-senegalese colpevole anche sul gol di pregevole fattura del Pipita e, in generale, non una prestazione al suo livello nonostante qualche recupero palla prestigioso.
Si chiude con una sconfitta che scotta ancor di più visto il risultato maturato, la quale, comunque, deve dare nuova fiducia tempo di riorganizzazione, grazie anche alla sosta, perché il campionato è appena iniziato e si prospettano già grandi colpi di scena!
