Sacchi: “ADL non è amato, ma è tra i migliori in Italia: vincere con i debiti è come comprare le partite!”

Nel corso di Kiss Kiss Napoli è intervenuto Arrigo Sacchi per parlare del calcio italiano. Ecco le sue dichiarazioni: “Non si risolleva il calcio italiano con un giocatore. Nel calcio non ci siamo aggiornati. Il Napoli invece è uno dei pochi club che s’è aggiornato, ce ne sono 4-5. Al Napoli non è amato il presidente, ma credo sia uno dei migliori in Italia, gestisce bene il club, vincere con i debiti è come comprare le partite. Il Napoli solo nel periodo di Maradona ha vinto. Gioca bene, anche quest’anno, ma non con continuità, Insigne non ha dato quello che poteva, forse un problema di testa quando si vuole andare via.

Conte? E’ uno dei più grandi, riesce ad ottenere tanto dai giocatori. Le sue squadre hanno un’idea di gioco, ma deve avere più coraggio.

Sarri alla Juve? Tanto di cappello ad Allegri per i 5 scudetti, arrivando anche senza i favori dei tifosi, ma in Europa si gioca un calcio diverso. Ne parlavo anche con Ancelotti, si gioca un calcio più offensivo, con meno paura e pessimismo. Si gioca a sistema puro, loro invece sono disposti a rischiare, senza tatticismo. Anche il Napoli spesso ha usato uno stopper come terzino, succede quando non hai fiducia nei tuoi giocatori o hai paura e perdi un uomo. Il Liverpool neanche in vantaggio mette un difensore, ma ha terzini che sono ali. Il coraggio è conoscenza, il tatticismo lasciamolo a parte, non bisogna aspettare l’opportunità che ti dà l’avversario per colpirlo. Sarri farà bene alla Juve? Io volevo portarlo al Milan. Complimenti ad ADL che ha capito che servono grandi sceneggiatori”.

Ancelotti festeggia con ADL i 60 anni. “E’ corretto avere unità con l’allenatore. Serve anche uno sforzo per provare a vincere, ma io credo che siano necessari giocatori con modestia, etica del lavoro e spirito di squadra. Il Napoli negli anni ha fatto tutto quello che poteva, forse nell’ultimo un po’ meno, ma con quelle qualità puoi avere degli eroi. Io chiesi a tutti i costi Ancelotti a Berlusconi, è una persona umile e generosa, nonostante fosse ritenuto finito a Roma dopo i menischi. Lui si muoveva prima degli altri, pensava veloce. La coppa degli immortali? Tutti vincono qualcosa, ma conta come, France Football come altri ritiene quel Milan la squadra migliore di sempre. L’Italia deve ritornare ad avere questa considerazione. Hughes mi disse ‘hai portato il Milan fuori dall’Italia’ per mentalità”

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