CdS: “L’altro Napoli sotto osservazione. Tanti azzurri in prestito ad altri club”

L’ isola del tesoro azzurro s’ è oramai trasformata in una sorta di arcipelago frastagliato i cui confini appaiono in continua espansione. Sono infatti numerosi i “parcheggi” di tesserati che non hanno trovato spazio nell’ attuale rosa partenopea e chissà che, qualcuno fra questi, non possa in tal modo guadagnarsi la riconferma nel club di appartenenza. Sarebbe davvero il massimo per tutti quelli (la totalità in effetti) che considerano il Napoli come punto d’ arrivo, e le società che li hanno temporaneamente accolti, alla stregua di “officine” di specializzazione. Lì dove provare ad affinarsi ed al contempo mettersi in mostra per certificare la bontà dell’ acquisto. I profili in questione sono variegati ed occupano una scala di valori molto ampia: si parte da giovani promettenti che devono ancora farsi le ossa, passando per chi è in chiara fase di rilancio, sino ad arrivare ad azzurri la cui valutazione era in partenza già piuttosto sostanziosa. E la cui quotazione potrebbe ulteriormente lievitare in base a ciò che riusciranno a realizzare da qui al prossimo 30 giugno.

POLE POSITION. In tale ambito dovrebbero rientrare profili come quelli dei vari Inglese, Sepe, Rog, Grassi e Vinicius: nomi non di certo casuali, ma associabili a ben precise caratteristiche. Anzitutto quella rappresentata da un elevato apprezzamento di base, tanto che per gli stessi si potrebbe in partenza ipotizzare un valore complessivo d’ una sessantina di milioni. Stima questa, è bene ribadirlo, pur sempre approssimativa, trattandosi di azzurri che lontano dal club d’ appartenenza – e dunque contando su di una maggiore continuità (lo scopo è anche questo…) – potrebbero anche far fermentare la loro valutazione.

IN EVOLUZIONE. E’ il caso lampante di Roberto Inglese, Luigi Sepe e Carlos Vinicius. Ed il motivo è presto spiegato, poiché la loro stagione è da considerare sin qui in ascesa sotto tutti i punti di vista. Sia il portiere che il centravanti – entrambi attualmente in prestito al Parma – si stanno prendendo la scena nelle fila dei ducali. Il primo figurando spesso e volentieri in cima alla classifica di serie A per numero d’ interventi, mentre l’ ex Chievo (a quota 8 gol, solo uno in meno di Gervinho), è diventato un chiaro punto di riferimento per l’ attacco gialloblù.

LA SORPRESA. E poi il sorprendente Vinicius (contratto col Napoli fino al 2022): un ragazzone (1,90 mt.) di 22 anni compiuti da poco che vanta ben 15 gol in stagione. Passando dal portoghese Rio Ave (14) al Monaco di Jardim, dov’ è andato a battesimo contro il Lille dieci giorni fa. Partito alla volta di Siviglia per accumulare minutaggio, Marko Rog (avrebbe fatto comodo adesso) s’ è dovuto accontentare per adesso di scampoli pure in terra spagnola, mentre lo sfortunatissimo Alberto Grassi (altro prestito parmense) è fuori dalla scena e ne avrà per un bel po’ causa rottura dei legamenti, dopo parentesi azzurra altrettanto iellata sotto questo punto di vista.

IN DIVENIRE. Poi ci sono giovani di belle speranze, le cui azioni appaiono in rapida ascesa. Si parte da Roberto Insigne, fratello d’ arte che scala velocemente posizioni nella classifica del gradimento (col Benevento) fregiandosi di 8 gol e 9 assist. Davvero niente male. Come del resto Gennaro Tutino, altro intrigantissimo prodotto del vivaio, attualmente in prestito al Cosenza: 8 gol, 3 assist e copiosi attestati di stima. IL LISTONE. E ancora: i portieri Contini (Siena) Marfella (Bari), e Schaeper (Viterbese); Tonelli (Samp), Lasicki (Wisla Plock), Anastasio (Monza), D’ Ignazio (Sambenedettese), Schiavi (Juve Stabia), Palmiero (Cosenza), Otranto (Ferma na), Machach (Crotone), Prezioso (Vibonese), Romano (Casertana), Leandrinho (Atletico Mineiro), Zerbin (Viterbese), Russo (Albissola), Ciciretti (Ascoli), Bifulco (Ternana). Nel complesso fanno 25: tutta un’ altra rosa, ben più d’ un tesoretto in formato esportazione.

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