Gentili lettori e lettrici di MondoNapoli benvenuti a “IL GIORNO DOPO, LA PARTITA IN 5 PUNTI” una nuova rubrica di approfondimento sui temi più importanti che ogni partita del Napoli ci fornisce.
Cominciamo dunque oggi dal racconto della sfida tra Napoli e Udinese, partita che ha sancito il ritorno alla vittoria in campionato da parte degli azzurri dopo la sconfitta casalinga con la Juventus e il pareggio esterno con il Sassuolo. Al di là della vittoria prima sofferta e poi strameritata (arrivata anche grazie al cambio di assetto tattico attuato da quel volpone di Ancelotti) di questo Napoli-Udinese ci rimarranno diverse cose che si possono riassumere in 5 punti:
1- Assurdo attendere e far rimanere in campo Ospina per non sprecare una sostituzione nei primi minuti, sui due gol il portiere colombiano è apparso infatti lento nel distendersi per ovvi motivi. In bocca al lupo David, tornerai più forte di prima!
2 – Le voci su Insigne possono essere più o meno vere e tutti ci auguriamo che siano soltanto appunto voci. Un talento così, per di più napoletano, è sempre meglio trattenerlo nella propria rosa. Detto questo, se proprio dovesse andar via, vedo benissimo Younes come suo erede. Si somigliano fisicamente oltre che tecnicamente e inoltre parlano la stessa lingua: sanno entrambi giocare a pallone.
3 – Tanti vorrebbero un vero bomber per il Napoli eppure lì in avanti c’è un centravanti polacco che continua a metterla dentro con continuità e, a differenza di quanto si dice, fa spesso gol decisivi. Continua così Arek Milik.
4 – Le amnesie difensive viste ieri sera non dovranno ripetersi in Europa League se si vorrá davvero arrivare fino in fondo. È quasi scontato ma è giusto ribadirlo per capire i propri errori e imparare da essi.
5 – In tanti davano già per finito Mertens ignorando le sue ultime prestazioni in cui aveva fornito tanti assist e si era reso comunque sempre pericoloso. La sua ritrovata vena realizzativa sarà fondamentale per il finale di stagione e per le ambizioni europee degli azzurri.
