Il Roma – Koulibaly vuole ripetersi contro la Juve dopo lo storico gol a Torino

Un K2 per la Juventus. Domenica al San Paolo ad attendere la capolista ci sarà la “montagna” Kalidou Koulibaly. Se lo ricordano bene i bianconeri il gigante senegalese del Napoli. Nello scorso torneo i potente difensore azzurro fece venire i brividi ad Allegri quando nei minuti finali della sfida di Torino si alzò più alto di tutti e di testa freddò Buffon. Fu una domenica sera fenomenale perché non solo si riuscì a rompere il digiuno di vittorie allo Stadium ma si riaprì seriamente il campionato. Il ritorno a Napoli poi fu fantastico. Ad accogliere il gruppo di Sarri all’aeroporto c’erano migliaia e migliaia di napoletani. Qualcuno disse che quella folla fu esagerata e che causò poi la perdita del tricolore. Niente di vero. Si volle esultare assieme ai propri beniamini perché battere la Juventus è sempre una grande soddisfazione. Ma chi non ha la fede azzurra non lo potrà mai capire. 

IL RICORDO DI KALIDOU. È diventato indelebile negli occhi della gente partenopeo il gol di Koulibaly a Torino. Addirittura è diventato un quadro. Ormai tutti erano convinti che quella partita finisse 0-0. E già era un grande risultato visto e considerato che il Napoli aveva sempre perso nel nuovo stadio bianconero. Mai una gioia a Torino. Al minuto 89’, però, su un angolo battuto da Callejon il senegalese salì in paradiso e con un colpo di testa sfondò il muro difensivo juventino facendo impazzire un popolo intero e naturalmente tutti quelli che odiano sportivamente la Signora. I bianconeri rimasero gelati e non sapevano cosa fare. In più scoprirono la paura di perdere lo scudetto. Confermato poi la gara successiva quando il signor Orsato di Schio non espulse Pjanic per un fallo su Rafinha in Inter- Juventus e il discorso si chiuse con un 2-3 che tolse qualsiasi stimolo al Napoli di Sarri. Poi il resto è storia nota. 

UNA IMBATTIBILITÀ DA DIFENDERE. Vivere di ricordi non è il caso. Meglio pensare ad un presente dove la lotta scudetto è chiusa ma dove ci si può togliere lo sfizio di fermare la Juventus per la prima volta nel torneo in corso. Inoltre c’è da confermarsi in casa. Dove nessuno fino adesso è riuscito a passare dallo scorso tre marzo. Domenica neanche a farlo a posta è giusto un anno e sarebbe il caso di rimanere imbattuti. L’ultima amarezza ci fu con la Roma che se ne tornò nella capitale con un 4-2 molto strano. Da allora niente più delusioni ma solo tanti successi e qualche pareggio. Neanche le corazzate Liverpool e Paris Saint Germain sono riuscite ad avere la meglio in Champions. Addirittura i Reds si sono arresi grazie ad una rete nel finale di Insigne. La parola, dunque, passa a Koulibaly. Che deve fare molta attenzione a Cristiano Ronaldo se gioca. È lui il pericolo numero uno della Juventus senza dimenticarsi, però, di Mandzukic che all’andata fece la differenza. E poi c’è Dybala. Le difficoltà potranno arrivare anche dai calci da fermo dove Bonucci fa paura. Ecco, quindi, che KK dovrà comandare l’area di rigore assieme a Maksimovic cercando di evitare qualsiasi pericolo al giovane Meret. Ha la forza per farlo Kalidou. D’altronde non ha avuto paura di tanti mostri sacri come Mbappè, Cavani ect ect. Deve soltanto stare concentrato e provare su qualche calcio d’angolo di ripetere l’eroico gol dello scorso aprile. Sarebbe la ciliegina sulla torta in questo momento prima di dedicarsi all’Europa League.

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