Editoriale di Chiariello: “Ancelotti e Guardiola sono gli unici a non dover urlare. Tecnico azzurro un faro”

Per il suo consueto ‘Editoradio’ a ‘Un Calcio Alla Radio’ su Radio CRC , Umberto Chiariello interviene parlando dei tecnici italiani: “Oggi i giornali non hanno molto da scrivere o riportare. Fa colpo, però, l’intervista di Walter Veltroni, uomo di cultura prestato allo sport e di cui ho grande stima, a Prandelli. Quest’ultimo è rientrato nel grande calcio dopo anni di riposo dovuti al fallimento dei mondiali precedenti alla carica di Ventura, che ai mondiali, invece, non si è nemmeno qualificato. Siamo nell’era dell’usa e getta, degli allenatori che entrano nel tritatutto. Io credo che questo calcio abbia bisogno di un uomo che porti valori fondamentali come Prandelli. Allenatori così non vanno lasciati lontano dal calcio italiano per così tanto tempo. Il calcio italiano ha bisogno di credere in allenatori che portino idee innovative. Vedo un grande allenatore del futuro Daniele De Rossi. Ma per gap, competenza, gestione di stampa, società, calciatori, credo che in Italia ci sia un solo faro ed è Carlo Ancelotti. Oggi esistono due allenatori di questo tipo: Ancelotti e Guardiola, che hanno carisma e non hanno bisogno di urlare”.

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