Il Napoli è la squadra che in campionato segna di più nell’ultima mezz’ora (14 gol) e in Champions League riesce a battere il Liverpool al 90′. Questo non è solo un semplice caso, anzi, dietro questa statistica c’è uno studio dietro, ci sono ricerche di esperti e consulenti direttamente dagli Stati Uniti, persino i robot, oltre ad avere ovviamente ad uno staff medico e tecnico di gran livello. È La Gazzetta dello Sport a cimentarsi in questa analisi, e prova a dare una spiegazione a questi dati straordinari nell’ultima mezz’ora.
GPS – “Dal primo giorno di ritiro in Trentino, ogni giocatore è stato dotato di una pettorina collegata al gps, che in tempo reale controlla ogni movimento dei singoli atleti, mandando dati elaborati in tempo reale da un software. La valutazione di questi dati consente di programmare e personalizzare i carichi di lavoro”.
DNA – “Antonio Giordano – patologo e oncologo di fama internazionale, direttore dello Sbarro Institute di Philadelfia – è anche il coordinatore scientifico del Napoli e da quasi un anno sta portando avanti uno studio del Dna degli atleti”.
ROBOT – “Dall’estate gli staff del Napoli hanno avviato un confronto con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. In particolare col professor Nicola Vitiello, direttore del Wearable Robotics Laboratory. Cioè attraverso la robotica lavorare nel campo della prevenzione e cura dagli infortuni. Giordano e Vitiello, eccellenze napoletani e anche grandi tifosi, il che non guasta”.