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Gazzetta – Benitez racconta: “Napoli è rimasta nel mio cuore, scelsi la famiglia ma li ho lasciato ricordi speciali! Ora possono competere ovunque…”

Ho un grande ricordo di quei due anni bellissimi: Napoli è rimasta nel mio cuore. Abbiamo vinto due titoli, ma soprattutto è nato un gruppo di grandi giocatori, ben assortito”. Parte con parole al miele per la sua ex squadra la lunga intervista de La Gazzetta dello Sport a Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo rievoca i piacevoli ricordi partenopei alla Rosea, raccontando alcuni interessanti retroscena sui suoi trascorsi azzurri. Ecco un estratto dell’intervista:

Perché decisi di andarmene? Il presidente De Laurentiis mi aveva offerto un contratto pluriennale, ma le mie due figlie erano piccole e ho dato priorità alla famiglia che voleva tornare in Inghilterra o Spagna. Mazzarri aveva già fatto un buon lavoro prima di me, la squadra girava. Però l’arrivo di giocatori come Albiol, Callejon e Mertens ha aiutato i più giovani al salto di qualità. E Reina merita una citazione a parte per il suo contributo in campo e nello spogliatoio. Il colpo fu convincere Higuain? Tutt’altro, in realtà fu semplicissimo… avevamo già preso tutti gli stranieri più in gamba e Gonzalo si è subito fidato. Penso non se ne sia mai pentito.

Koulibaly ora è il miglior difensore al mondo? E’ uno dei migliori. È già al livello dei più quotati in Premier, può migliorare ancora. Per me un difensore centrale dà il meglio di sé tra i 28 e i 32 anni. Menzione speciale anche per Insigne, che ha imparato tanto nel tempo. Già allora spiccava per velocità, abilità tecnica e resistenza fisica. E poi è un bravo ragazzo. Come Jorginho, anche lui è cresciuto tanto.

Cosa mi è rimasto di Napoli? Le passeggiate in una città unica e tanti rapporti umani. In ogni posto in cui vado provo sempre a calarmi nella realtà. Ma lì ho avuto compagni di viaggio speciali: Fabio Pecchia è stato un ottimo vice, Riccardo Bigon mi ha portato Koulibaly, Ghoulam e Mertens… Questo Napoli può arrivare in fondo, su tutti i fronti!“.

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