GDS – Blanc: “Napoli in crescita sia in Italia che in Europa; Cavani fa la differenza e su Mertens e Insigne…”

Laurent Blanc, ex allenatore del PSG, ha rilasciato una lunga intervista alla “Gazzetta dello Sport”, parlando, tra le cose, della sfida, di questa sera, al San Paolo:
“Il gruppo è molto difficile. Con il Liverpool finalista dell’ultima edizione, abituato a giocarsi il titolo in Premier; il Napoli in crescita costante da 4-5 anni, in Italia e in Europa. Non è anormale che il Psg si trovi in una posizione scomoda”.

Però il Psg partiva da favorito anche per arrivare in finale.
“Da un paio d’anni la Champions è diventata spettacolare e difficile, con le migliori squadre e i migliori giocatori. A questi livelli ogni dettaglio conta. Magari il Psg paga il fatto di dominare troppo facilmente in Francia e quando affronta squadre del suo livello può andare in difficoltà”.
Al San Paolo torna Cavani che però non segna da oltre un mese e non convive bene con Neymar e Mbappé. Una falla da sfruttare?
“Se gioca, è uno di quelli che fanno la differenza, anche davanti ai suoi ex tifosi. Le qualità di Cavani non si discutono. Tutti gli attaccanti vivono periodi meno brillanti. Passerà anche a lui. Ma spetta anche al tecnico fare in modo che Edy si senta a suo agio. Comunque è evidente che non ha lo stesso tipo di gioco di Neymar e Mbappé”.
Quei tre sono compatibili?
“E’ anche una questione di volontà dei giocatori e dell’allenatore. Ma non conosco allenatori cui non piacerebbe avere questi problemi. Non dico che sia più facile da gestire, ma è una difficoltà che farebbe comodo a molti”.
Al San Paolo gioca Buffon al posto di Areola. Potrebbe creare qualche scompenso al francese?
“Gigi è un grande professionista. Credo invece sia una fortuna per Areola, così può migliorarsi e crescere ancora”.
Verratti è migliorato da quando lei ha lasciato il Psg?
“No, anche se rimane un giocatore eccezionale. Marco è stato frenato dagli infortuni. La pubalgia gli ha fatto saltare l’Europeo e il fatto non aver giocato il Mondiale l’ha penalizzato. E poi credo che gli manchi uno come Thiago Motta che sapeva esaltarne le qualità”.
E il Psg all’andata è stato messo in difficoltà dal Napoli proprio a centrocampo.
“Nel calcio spesso è il centrocampo che ti fa vincere le partite. Il Psg ha ancora giocatori che amano il possesso palla e dominare. Quando invece sono costretti a subire e a difendere vanno in difficoltà. E il Napoli gioca con Hamsik davanti alla difesa, di certo uno che non ti regala il pallone”.
Cosa le piace di questo Napoli di Ancelotti?
“Ancelotti è riuscito a migliorare una squadra che gioca bene da qualche anno, rigenerando molti giocatori con un’idea precisa di gioco offensivo che parte dal portiere e arriva fino a quei due davanti, Insigne e Mertens, molto pericolosi. Ma in generale è il calcio italiano che è cambiato”.
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