LE NOTE DI MN – Manita all’Empoli con tanti volti nuovi in campo

Ritorna il nostro consueto appuntamento con “Le Note di MondoNapoli” , quest’oggi di domenica, una trsite domenica senza Napoli.

Gli azzurri sono difatti scesi in campo di venerdì nell’anticipo contro l’Empoli vincendo al San Paolo con un netto 5 a 1, ha aperto le marcature Insigne, poi Mertens con una doppietta, Milik e infine a chiudere i conti ancora Mertens.

Ma siamo qui ad analizzare cosa è andato bene e cosa meno in questa partita contro l’Empoli.

Prendiamoci, allora, prima la pillola meno dolce. Il Napoli, come confermato anche dal suo allenatore, non ha fatto una grande partita nel collettivo. Il centrocampo, nella sua coppia Diawara-Rog è apparso un poco su di giri in alcuni tratti non riuscendo a fare da collante con attacco e difesa. Difesa che, a causa di questa mediana un po’ debole, ha risentito alcune imbucate dei giocatore dell’Empoli e proprio così è nato il goal del momentaneo 2 a 1 di Caputo, difesa presa d’imbucata, Maksimovic che non sale in linea con i difensori e rete per gli avversari. Rog e Diawara hanno bisogno forse di più minutaggio per essere al 100% ma quest’anno stanno avendo i loro spazi e non possono fallire queste opportunità.

Di bello, invece, goleada a parte, il Napoli ci ha fatto vedere che puo’ vincere quest’anno anche con le individualità e non solo con il gioco collettivo. I colpi di genio sono ben presi in considerazione e la partita con l’Empoli ne è la prova. I 3 attaccanti in rosa vanno tutti e tre in goal. Inizia Insigne con un vero colpo da biliardo. Entra dalla panchina e finalmente si sblocca anche Milik, che sia il primo di una lunga serie. Ma a salire sul podio c’è Ciro Mertens, difficile trovare nei tre goal fatti, il più bello. Dries lancia segnali forti ad Ancelotti ma forse è proprio la concorrenza che ha avuto in queste prime partite a caricarlo. Difatti il folletto belga non aveva iniziato al meglio la sua stagione, il piede non era caldo come ci sta dimostrando nelle ultime uscite. Per noi questa è solo un ulteriore bella notizia, Ciro si sa di belga ha solo la nazionalità, poi tra baci alla maglia, esultanze, frasi tipiche, scugnizzerie varie è un verace napoletano e quando il piede è caldo possiamo dirlo: a nuij ce fà mpazzì!

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