L’analisi – C’era una volta un omone e i suoi nanetti

Manita azzurra nell’anticipo dell’undicesima giornata di serie A. Il malcapitato Empoli soccombe ma non demerita nonostante il punteggio.

Appena passato Halloween ma i mostri restano ancora in giro al San Paolo per terrorizzate gli avversari. L’Empoli sperava di fare uno scherzetto agli azzurri ma invece restano spaventati dall’uomo nero. Sugli scudi Kalidou Koulibaly, sempre più perno insostituibile della difesa azzurra che per una sera veste anche i panni dell’assist man. Suo infatti il break all’ottavo minuto con una lunga cavalcata dalla sua metà campo conclusosi con l’assist vincente a Lorenzo Insigne, uno dei due nanetti terribili, che firma il vantaggio azzurro. Ci pensa poi l’altro nanetto, quello più terribile, uscito dalla foresta belga, ma oriundo napoletano, che cala un tris, il primo stagionale, condito da un assit al bacio per il redivivo Milik. Parliamo ovviamente di Dries (Tris) Mertens che si porta a casa il pallone per la prima volta quest’anno e scrive il suo nome nell’albo dei bomber della storia azzurra. Una serata per Mertens che non dimenticherà e che avrà fatto fischiare le orecchie a quelli che ad inizio stagione dicevano che “senza il modulo sarrista non segnerà più…”. Ed invece segna e come Dries, al settimo gol consecutivo tra Nazionale, Coppa e Campionato. E adesso tremano i record degli storici bomber azzurri. 98 le reti di Mertens con la tripletta di ieri che gli permettono in un sol colpo di superare Careca ed Altafini e di porsi ad un soffio da Attila Sallustro, puntando i 104 gol di quel Cavani che in Estate tanti volevano al suo fianco o anche al suo posto.

Nonostante il punteggio dica qualcosa di diverso, anche il Napoli vive il suo personale Halloween subendo qualche momento di spavento perchè l’Empoli non demerita per nulla e il risultato finale è forse fin troppo punitivo per la squadra di Andreazzoli. Caputo per poco non si traveste da Strega spaventando il pubblico del San Paolo con il suo gol ad inizio ripresa ma, dopo 15’ horror, la difesa azzurra si riassesta grazie all’Omone Nero che la guida e soprattutto grazie ai gol dei nanetti terribili che archiviano la pratica e sgombrano la mente degli azzurri in vista del prossimo match martedì. Neymar e compagni sono avvertiti. Al San Paolo non avranno vita facile, perché ci si gioca un grande pezzo di qualificazione al prossimo turno.

Di certo si può dire che Ancelotti esce ancora una volta vincitore con le sue scelte di inizio gara (ben sette cambi rispetto alla gara con la Roma) trovando così il tempo di far riposare molti di quei cosiddetti “titolari” in vista della Champions oltre a godersi i suoi bomber ritrovati. Non è solo la serata di Mertens, visto che anche Milik, come detto, mette il suo nome nel tabellino proprio grazie ad un assist del belga. E per martedì Ancelotti avrà l’ennesima formazione da costruire per essere imprevedibile, ma con una certezza alla base: la rosa azzurra è più ampia del solito perché ognuno risponde sempre presente alla sua chiamata. Il mister sa di poter contare su venti titolari e non solo valide alternative e di avere alcune certezze…quell’omone in difesa e due nanetti terribili in attacco.

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