LE NOTE DI MN – Serata di Champions che regala, ancora una volta, grandi emozioni

È arrivato il momento di aprire il libricino dove ci appuntiamo le belle e le brutte cose che vediamo durante la partita. Una partita che termina 2 a 2, ma nessuno avrebbe scommesso sul pareggio del Napoli al Parco dei Principi. Addirittura c’è di più il Napoli esce beffato: sotto gli occhi di tutti si puo’ vedere come gli azzurri avrebbero meritato i 3 punti.

Ma passiamo all’analisi tattica della terza giornata di Champions, attraverso ciò che abbiamo scritto, sul nostro libricino degli appunti.

Il Napoli entra in campo con lo stesso modulo della partita contro il Liverpool e noi, Milik a parte, nella rubrica del “TotoAncelotti” avevamo quasi preso l’11 titolare del mister… ma avremo modo di rifarci e centrare i titolari contro la Roma.

Ma tornando alle nostre note, nella pagina delle cose brutte abbiamo segnato la partita difensiva del terzino sinistro portoghese Mario Rui. Ammettiamo che forse siamo stati un po’ crudeli, forse abbiamo voluto ricercare il pelo nell’uovo, ma da Mario ci aspettiamo qualcosa in più. È sufficiente in fase offensiva ma sembra quasi sempre in ritardo contro le freccie parigine in particolare contro Meunier e Mbappè. Sul finale inoltre chiude forse con un briciolo di ritardo lo specchio a Di Maria che riesce a tirare con tutta tranquillità.

E di bello cosa abbiamo visto? Abbiamo visto 90 minuti di un ottimo Napoli che conferma di non essere una squadra facile in questa Champions e soprattutto di non essere una vittima, contro la quale, le due bestie chiamate Psg e Liverpool possono passeggiare. Il Napoli ieri sera ha fatto il Paris Saint Germain, gli azzurri sono stati loro i campioni in campo. In particolare le prestazioni di Fabian, Allan e Maksimovic. Il primo è un centrocampista a tutto campo, acquistato per 30 milioni vale 4 centrocampisti insieme. Allan ringhia su ogni pallone e limita sia Mbappè che Neymar in più di un occasione. E infine, come non sottolineare, la prestazione di Nikola Maksimovic. Il serbo sembrava un calciatore mediocre, spedito lo scorso gennaio in Russia, è ritornato, grazie anche alla cura Ancelotti, come un vero e proprio guerriero. Un’altra alternativa per questo Napoli che vanta 22 giocatori sempre pronti a dare il tutto per tutto!

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