Il Mattino: “De Laurentiis e gli allenatori, amore eterno…. finché dura”

Aurelio De Laurentiis

LA STORIA A vita. Sì, per tutta la vita. Presto dirà anche così, c’ era da giurarci. Al momento Aurelio De Laurentiis dice di essere pronto a prolungare la permanenza di Carlo Ancelotti a Napoli per lo meno al 2024, l’ anno delle Olimpiadi di Parigi. Il presidente prepara la sua proposta, un rinnovo di altri tre anni, da formalizzare la prossima primavera ma magari da incominciare a discutere fin da adesso con avvocati e commercialisti.

LE PROPOSTE INDECENTI Tra De Laurentiis e i suoi allenatore è sempre così: è amore eterno… finché dura. Mica è il primo matrimonio a lunga scadenza che propone in vita sua: ha iniziato con Walter Mazzarri che ha svelato che, in odore di scadenza, De Laurentiis si presentò nello spogliatoio con un contratto senza cifra di ingaggio e senza durata di permanenza. Mazzarri non trovò la penna e così la sua avventura azzurra è terminata dopo ben 182 partite, dal 6 ottobre 2009 al 20 maggio del 2013. Nel mezzo c’ è sempre di tutto: gratitudine, affetto, ammirazione. De Laurentiis si lega al proprio allenatore. In maniera autentica. Lo ha fatto con tutti, tranne con uno: Donadoni. E nel calcio, come nel cinema (il suo sodalizio con Carlo Verdone dura ininterrottamente da 16 anni) sogna i rapporti a lunga scadenza. Ecco, amori eterni.

RAFA INGRATO Anche Benitez, con cui pure è andata a finire tra un bel po’ di ripicche, arrivò la proposta: subito dopo la vittoria in Supercoppa a Doha, De Laurentiis disse che Rafone aveva carta bianca: può restare con me un altro anno o altri cinque anni. Decida lui. Lo spagnolo decise: se ne andò. Con parole piuttosto ingrate, vista l’ ospitalità ricevuta: fece l’ elenco delle promesse di mercato non mantenute dal club.

DIECI ANNI CON SARRI E anche i tre anni di matrimonio con Sarri, il tecnico con cui è finito a piatti in faccia, erano iniziati nel migliore dei modi: «L’ ho scelto per la sua cultura del lavoro e per l’ amore che ha per i romanzi e il cinema». La vita a due, si sa, è quella che è: finita la luna di miele si fanno i conti con la realtà di tutti i giorni. A fine campionato del 2017 disse a Sarri: può restare con noi anche quando si scoccerà di fare l’ allenatore. E a ottobre si spinse in una intervista al Mattino fino a ipotizzare un rinnovo di dieci anni. De Laurentiis lo ha sempre ammesso: sono monogamo, nel cinema come nel calcio. Non è un caso che abbia esonerato in vita sua solo tre tecnici: Ventura, Reja e Donadoni per l’ appunto. E a proposito di Reja, con lui per 4 anni e mezzo e 183 panchine, ha sempre detto che il Napoli è casa sua. E infatti è candidato per un posto di vertice nel settore giovanile.

Fonte: Il Mattino

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