Le note di MN – il bello e il brutto della gara contro la Fiorentina

Eccoci qui come di consueto a leggere le annotazioni dopo la gara del Napoli. Cosa c’è stato di bello ieri oltre il risultato finale? E cosa, invece, ancora non ci è piaciuto? Analizzeremo passo passo il bello ed il brutto della gara di ieri che ci ha visto vincere e conquistare i tre punti contro una buona Fiorentina.

Partiamo dalla pillola più amara: “il Napoli non è bello quanto lo scorso anno”, è questo quello che è risuonato per le strade di Napoli quest’oggi, in un bar, in un angolo della città, nelle chiese. E’ verità il Napoli non è bello quanto lo scorso anno. La squadra ieri soprattutto, quando attaccava, è sembrata stanca, a tratti senza idee e meno cinica. I famosi tre tenori, Mertens, Insigne e Callejon si sono trovati catapultati in un modo nuovo di giocare. Il folletto belga era affiancato e sostenuto da Insigne, il quale era in un inusuale posizione di trequartista e a volte seconda punta. Il povero spagnolo quindi non  ha potuto godere dei cambio campo di Insigne e spesso si è dovuto anche “sacrificare” arretrando a centrocampo a sostegno di Allan. Individualmente altre due note “stonate” sono stati due calciatori: Mertens che è in chiaro ritardo di condizione, 55 minuti a sua disposizione non sono bastati. Una brutta copia dell’attaccante che ci ha fatto innamorare. L’altro brutto volto resta quello di Hysaj che non regge minimamente il confronto con Mario Rui dall’altra parte. Difensivamente benino ma quando si tratta di dare una mano in fase offensiva, e si è capita l’importanza per Ancelotti del terzino per creare azioni offensive, diventa quasi un problema data la scarsa tecnica sia nei passaggi che nei cross, fondamentali quando c’è Milik al centro dell’attacco.

Ma fortunatamente questo “nuovo” Napoli non è poi così da buttare anzi,(come in tanti credevano dopo Genova). Ieri conquista, lottando con carattere, un buon risultato contro una bella Fiorentina. Sono 9 punti totalizzati in 4 partite , 9 punti totalizzati contro Milan, Lazio e Fiorentina mica male! La squadra, nonostante la stanchezza ha dimostra comunque di saper tenere il gioco e di non arrendersi fino alla fine. Essere brutti ma vincenti, altri dicevano, essere la strada giusta. Se poi aggiungiamo, che a dire di Ancelotti, il 4-2-3-1 di ieri era stato provato dai ragazzi scesi in campo per soli 20 minuti in allenamento, la strada è quella giusta. Lorenzo Insigne è il fuoriclasse di questo Napoli, ma vicino a lui grande individualità come quelle di Milik, Hamsik, Zielinski che crescono partita dopo partita possono farci sperare in altre vittorie, magari meno belle e più sofferte, ma alla fine conta sempre e solo vincere. Non si vince sulle enciclopedie , purtroppo, ma sul campo!

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