“La Lega? Faccia quello che vuole, la fascia di Davide non si tocca!”, queste le piccate dichiarazioni rilasciate in settimana da Cristiano Biraghi, terzino sinistro della Fiorentina. Il motivo della polemica è stato dettato dall’introduzione da parte della federazione italiana di una fascia unica.
Ad oggi, l’unico team non ancora in “regola” con gli altri, sarebbe proprio la Fiorentina, la società viola su decisione della squadra, pare ancora intenzionata ad utilizzare quella celebrativa per il loro ex compagno e capitano, scomparso tragicamente lo scorso campionato.
I gigliati rischiano seriamente quindi di incorrere in penalizzazioni, la Lega in tal senso parla chiaro: “Il capitano, in ciascuna gara organizzata dalla Lega, deve portare una fascia esclusivamente fornita dalla stessa; la Lega si riserva inoltre la facoltà, in occasione di eventi speciali, di proporre la realizzazione di fasce da capitano celebrative”.
Sorge spontaneo quindi un quesito: fin dove può spingersi il regolamento?
Sarebbe giusto continuare machiavellicamente a percorrere una determinata strada nel solo rispetto della legge scritta?
Personalmente, credo che tramite il cosiddetto buon senso e la giusta elasticità mentale, una soluzione sia possibile, magari trovando un punto di incontro che accontenti la normativa, senza dimenticare ciò che è stato un’ottimo difensore, ma soprattutto un padre di famiglia.
