Duvan Zapata, l’Inter e il FPF: la strategia adottata dai nerazzurri

A riportarlo il Secolo XIX negli scorsi giorni: Duvan Zapata allo Jiangsu per 27 milioni di euro. In cambio la Sampdoria si sarebbe impegnata ad acquistare dall’Inter i giovani Pinamonti e Vanheusden. Lo scopo? Rientrare nei paramentri del fair play finanziario, vero incubo degli ultimi mesi per molte società europee, tra cui anche la squadra di proprietà Suning. Il tutto sarebbe dovuto avvenire entro la giornata di ieri, per garantire ai nerazzurri quei 45 milioni di attivo in bilancio necessari per rientrare nei parametri richiesti dall’Uefa.

COME E’ ANDATA A FINIRE? –  A tranquillizzare tutti i tifosi milanesi ci ha pensato la redazione di Sky, che con un apposito articolo spiega nei dettagli la strategia adottata per avere tutti i conti in regola:

“L’Inter ha ceduto sei giocatori di prima squadra (Bardi, Manaj, Nagatomo, Biabiany, Kondogbia e Santon) per quasi 42 milioni di euro con una plusvalenza di circa 18 milioni. Addirittura andando a liberare (guadagnandoci) anche quei posti in lista Champions che facevano volume e che serviranno per i nuovi acquisti.

Ha ceduto poi 7 giovani provenienti dal vivaio nerazzurro a vario titolo (cessioni definitive, con riacquisto o in prestito con obbligo di riscatto) per un totale di circa 35 milioni tutti ascrivibili come plusvalenze. In questi modo ha raggiunto un doppio risultato: abbattere in qualche caso i costi vivi dell’operazione che si stava facendo (vedi Nainggolan e Politano) e generare la plusvalenza”.

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