Gianluca Grava, responsabile del settore giovanile del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:
“L’obiettivo per me è mandare i ragazzi a giocare nei professionisti. Ci sono tanti talenti nel nostro territorio, alcuni vanno via perché vengono privilegiate altre realtà. Ci sono carenze nelle strutture, dovremmo sfruttare di più il nostro territorio. Perché favorire altre realtà? Non è vero che il Napoli non caccia i soldi, sfatiamo questo mito, per i talenti li caccia. Avere la fortuna di poter far stare la Primavera a ridosso della prima squadra può sicuramente essere un vantaggio. L’alibi del campo o altri tipi di alibi, per un ragazzo, tolgono di vista l’obiettivo principale, il sogno di diventare calciatore. Le lamentele lasciano il tempo che trovano, se uno vuole arrivare arriva uguale. Noi campani dobbiamo difendere il nostro territorio. Quando sento dei cori contro di noi penso a difendermi.
Gaetano? Ha un potenziale enorme. E’ un ragazzo che ha ancora tanto da migliorare, ma ha le basi per diventare un calciatore. Deve continuare a lavorare e a credere in quello che fa, ogni giorno bisogna mettere un mattone per il futuro. Il settore giovanile ha come obiettivo la crescita di un ragazzo. La Primavera è diventata quasi una seconda squadra, è più importante il risultato che far crescere i ragazzi. E’ per questo che alle volte non si è pronti a fare il salto, quando si esce fuori dal settore giovanile si trova uno scenario diverso rispetto al passato.
Sono contento di continuare in questo progetto da cinque anni a questa parte. Da napoletano ho cercato sempre di dimostrare attaccamento alla maglia e spero di farlo anche da responsabile del settore giovanile. Ancelotti? Non lo conosco ancora, sarà un onore per me osservare gli allenamenti e confrontarmi con lui. Reja? Ho avuto la fortuna di averlo come allenatore. Leggo dai giornali il suo nome per il settore giovanile. Se sarà qui a Napoli e collaborerà con il sottoscritto sarà un piacere, è una persona e un tecnico eccezionale”.
