Un’altra impresa nel calcio quella del Parma: appena quattro anni fa, a causa di un fallimento preannunciato, erano tornati in serie D, ma la serietà e l’importanza stessa del club hanno portato gli emiliani a scalare categoria, fino ad arrivare – appunto – nella massima vetrina calcistica.
La squadra è formata da tanti ragazzi e nelle file ci sono diversi calciatori tesserati azzurri ed ex d’eccezione come Calaiò o il giovane Dezi.
Un’ottima sinergia fra il club di De Laurentiis e il presidente Jiang Lizhang, il magnate che acquistò nel 2015 il club grazie ad una cordata cinese.
Negli ultimi anni non c’è mai stato, a dire il vero, un grande rapporto con i parmensi, colpa soprattutto di quella partita, l’ultima in massima serie per i padroni di casa, che giocarono con il sangue agli occhi contro i partenopei, tra l’altro gara che costò la mancata Champions agli azzurri.
Oggi, però, le cose sembrano cambiate.
Fra i vari talenti che vestono la maglia crociata si possono contare Roberto Insigne, fratello di Lorenzo, che è stato uno dei protagonisti di questa cavalcata, di proprietà del Napoli;
Amato Ciciretti, il quale arriverà a parametro zero a luglio, trasferitosi nella sessione di mercato invernale dal Benevento per cercare di fare esperienza in un campionato comunque difficile, essendo riuscito finanche a realizzare il gol finale che ha permesso alla squadra di poter celebrare l’accesso in serie A.
Un’altra operazione da considerare è quella di Armando Anastasio, il giovane promettente terzino sinistro cresciuto nella “cantera” azzurra.
Lo stesso Jacopo Dezi, cresciuto anch’egli nella Primavera, venduto a titolo definitivo l’estate scorsa dopo anni di prestiti e valigie sempre pronte.
Insomma, importante questo passo avanti della società nel voler ampliare il proprio giro di acquisti e magari introitare o far tornare alla base dopo esperienze di un certo peso. La crescita passa anche da qui.
Parma-Napoli, un’amicizia che farebbe bene anche al calcio.
