Corriere: “Imprese, bilancio e fatturato. Oggi De Laurentiis riceverà un importante premio a Napoli”

Nel 2004 Aurelio De Laurentiis rilevò in tribunale il titolo sportivo del Napoli. Il club era appena fallito e il produttore cinematografico ripartì dall’ allora serie C. Sono passati 14 anni e il Napoli oggi è una realtà importante nel calcio italiano ed internazionale. Nel corso degli anni De Laurentiis ai meriti sportivi ha aggiunto anche i successi economici, frutto di una gestione oculata della società che nel 2017 ha superato i 200 milioni di fatturato. Ora per De Laurentiis arriva un significativo riconoscimento per la sua capacità da manager. La società partenopea, infatti, è stata indicata come miglior impresa per liquidità della provincia di Napoli nel 2016. Una liquidità di 80 milioni di euro, superiore a tutte le altre aziende del territorio. La «menzione» gli verrà conferita questa mattina, nella sede della Luiss di Roma, in occasione del premio Industria Felix organizzato dall’ omonima associazione culturale (presieduta da Michele Montemurro) in collaborazione con Cerved Group spa e i patrocini della Luiss, Confindustria Campania e Unindustria Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. Una liquidità che nel 2017 è aumentata fino a 110 milioni di euro, secondo gli analisti economici anche grazie alle plusvalenze di calciomercato legate alle cessioni di Gonzalo Higuain e Manolo Gabbiadini. Nel 2017, come detto, i ricavi hanno superato i 200 milioni di euro, ben lontani però dai 560 registrati dalla Juventus. L’ associazione Industria Felix, dunque, ha analizzato i dati contabili di 6.752 società di capitali con sede legale in Campania e fatturati/ricavi compresi tra i 2 milioni e i 2,1 miliardi di euro. Ed è emerso che nel 92,7% dei casi le imprese registrate col codice Ateco della moda hanno ottenuto un roe positivo, poi figurano l’ agroalimentare col 92,1% e il commercio con il 91,6%. Inoltre è emerso anche che le pmi e grandi imprese campane a conduzione femminile e under 40 sono poco più di duemila e fatturano complessivamente 15 miliardi di euro.

Oggi saranno premiate 42 aziende della Campania. Per liquidità la miglior performance della regione è stata registrata da Lillo spa (Caserta) che fa parte di Md, il gruppo della grande distribuzione guidato dall’ imprenditore Patrizio Podini. La holding nei prossimi 4 anni investirà un miliardo di euro per avviare nuove attività produttive (ieri a Sant’ Antimo inaugurato un nuovo punto vendita con 24 assunzioni) a livello nazionale, con un occhio particolare verso le regioni meridionali. Lillo ha registrato una liquidità di 220 milioni di euro. Tra le società premiate, La Doria di Angri, nel 2016 ha fatto registrare un fatturato di 650 milioni e il gruppo Capri 256. Ecco le altre performance di livello: Sapa (121), Acqua Campania (100), Clinica Mediterranea (47,8), Dolciaria Acquaviva (44), Dresser Italia (76) e Kimbo (165). Secondo l’ analisi elaborata da Industria Felix con Cerved Italia il miglior risultato per utile netto è stato registrato dalla napoletana Seda, della holding Seda International Packanging Group che fa capo all’ ex presidente di Confindustria Antonio D’ Amato. Il fatturato del gruppo è stato – sempre nel 2016 – di 197,5 milioni. Clelia Crisci, presidente del Cda della Lapo Compound, sarà premiata come miglior impresa femminile e migliore piccola impresa della provincia di Caserta. Ecco l’ elenco completo delle premiate. Sono le napoletane Acqua Campania, Capieci, Capri Srl (Alcott & Gutteridge), Clinica Mediterranea, Dolciaria Acquaviva, Dresser Italia, Fiumerosso, Kimbo, La 91 Petroli, Ssc Napoli, Sagifi, Sapa, Seda International Packaging Groupe e Seda Italy. Le avellinesi sono Acca Software, Azienda Agricola De Maio, Bruno Energia, Cofren e Mcs Hydraulics. Le aziende casertane premiate sono Cilento, De Matteis Costruzioni (De Matteis Agroalimentare, Elcon Megarad), Fa Logistica, Lapo Compound, Lillo (Md), M. Car e Proma. Le aziende di Benevento sono Car Segnaletica Stradale, Costruzioni Montaggi Industriali, Eco Energy, Iris, Lavorgna, Magna Powertrain Italia, Olio Dante e Vinicola Del Sannio. Infine le salernitane: Genetic, La Doria, Meca, Sarim, San Giorgio e Santa Caterina.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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