Lo stadio Arturo Collana, struttura presente nella zona alta di Napoli, precisamente nel quartiere Vomero, fu per un arco di circa 15 anni (dal 1945 al 1959) la casa della S.S.C. Napoli, orfana del vecchio Ascarelli.
Dopo una telenovela durata 3 anni e 8 mesi, ovvero dalla pubblicazione del bando per la gestione dell’impianto partenopeo, è giunta l’ufficialità: la struttura sarà concessa per 16 anni alla gestione della Giano srl, società costituita dai campioni Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara e dall’imprenditore edile Paolo Pagliara.
L’esito della decisione del Consiglio di Stato farà si che la suddetta società potrà finalmente rimettere in moto una struttura a suo modo affascinante, affinché possa diventare cuore pulsante della Napoli sportiva, essendo a disposizione di tutte le fasce di età e condizione sociale, e prestandosi a diversi sport comunemente praticati.
Il risvolto negativo, ad onor del vero, è che il Comune di Napoli non potrà più impiegare i 12 milioni di euro erogati per la messa in sicurezza e ristrutturazione dell’impianto che si sarebbe dovuto prestare alla prossima stagione di Universiadi.
