Bacary Sagna, uno dei colpi più pazzi degli ultimi anni di mercato: da Guardiola e Aguero a De Zerbi e Brignola nel giro di pochi mesi, una storia che ha dell’incredibile ma che soprattutto restituisce un minimo di romanticismo al calcio moderno.
L’ex difensore di Arsenal e City è apparso molto carico a seguito della fondamentale vittoria ottenuta dai sanniti contro il Crotone, questo uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate dal terzino ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
“L’Inter? Non sono quelli del Triplete, ma stanno tornando grandi. Questo però non ci deve importare perché noi vogliamo provare a compiere un’impresa, ce lo impone la classifica.
Wenger e Guardiola? Per me sono molto diversi, tatticamente Guardiola lavora di più rispetto a Wenger. Mi piacevano tantissimo gli allenamenti di Pep, da lui ho imparato molto: sembrava di giocare a scacchi perché ogni mossa era calcolata. Per Wenger era molto importante invece l’aspetto tecnico, fa tante partitelle a un tocco per cercare di affinare i fondamentali: in questo è un maestro.
A chi somiglia De Zerbi? È un piccolo Guardiola perché cura tutti i dettagli e vuole sempre che giochiamo la palla e che ci muoviamo insieme. Tiene moltissimo a questo aspetto. Se credo nella salvezza? Io sono qui per questo, il problema è la classifica ma c’è gente di qualità e di carattere. Sì, possiamo salvarci”.
