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Grande successo per la mostra “Il Napoli nel mito”: iniziativa vincente, ma ora non bisogna fermarsi

La città di Napoli e la sua squadra, un connubio unico destinato a non ripetersi altrove. Impossibile scindere il calcio dal tessuto, dall’anima, dalle emozioni di questa città. Sono questi i motivi per cui un legame così forte contribuisce a creare una storia reciproca, una storia che non può essere ignorata, ma che ha bisogno di essere raccontata. E allora quale luogo migliore di un museo per raccontare la propria storia.

Un Museo non a caso, ma uno dei più importanti del panorama europeo, che mostra ogni giorno ai propri visitatori il più ricco e pregevole patrimonio di opere d’arte e manufatti di interesse archeologico in Italia. Uno scenario perfetto per accogliere una mostra dedicata alla squadra azzurra, dal racconto dei suoi principali protagonisti a quello delle vittorie regalate a questa magnifica città.

Il percorso si sviluppa cronologicamente illustrando, attraverso cimeli, trofei e immagini inedite l’evoluzione di una società e di una squadra che attualmente sono ai vertici del campionato italiano.
Uno scenario ben costruito, organizzato e promosso, che lascia poco spazio a commenti negativi da parte dei tifosi presenti: “Eravamo incuriositi, conosciamo tutto del Napoli eppure ci siamo emozionati ancora. Davvero una bellissima iniziativa” – commentano due visitatori all’uscita.

Alla mostra anche tante famiglie, padri che orgogliosi mostrano ai propri figli il “loro” Napoli, quello formato dai giocatori che occupano la maggior parte degli spazi del percorso. Bambini emozionati che esultano per la sola visione di un autografo del più grande giocatore di tutti i tempi su una casacca di gioco. Una miscela di positività che non può che far bene a questa città e a tutti i tifosi.

Camminando si arriva all’ultimo step della mostra dove, tra i tanti cimeli, è esposta la bacheca della società azzurra. Quell’angolo è forse la parte più significativa dell’intera esposizione. Una bacheca che necessariamente deve far riflettere: è il succo del tifo, della passione per i colori azzurri. Solo 12 trofei, di cui 3 portati dal presidente De Laurentiis negli ultimi anni.

Forse basterebbe questo per far comprendere la vera storia del nostro Napoli, che da cavallo rampante fu paragonato ad un ciuccio. Basterebbe questo per certificare l’importanza dell’attuale società, troppo spesso ingiustamente criticata.
Basterebbe questo per far capire che la passione dei tifosi azzurri verso la propria squadra va ben oltre i trofei vinti: è un unione viscerale destinata a durare nel tempo, unica.
Basterebbe questo per non lasciare questa mostra un evento isolato, Napoli ha bisogno di esporre la propria storia calcistica fatta di trofei, ma anche e soprattutto di pathos.

Gennaro Giugliano

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