Nel segno di Hamsik

Tempo di tombole, di ambi e quaterne. Tempo di feste ed allegria. Una gioia stasera la regala il Napoli ai propri tifosi vincendo a Crotone, centrando la quarta vittoria consecutiva e laureandosi campione d’inverno. D’accordo che quest’ultimo “titolo” non costituisce un trofeo ma, fino a prova contraria, certifica al giro di boa l’equilibrio che solitamente si trascina fino alla fine. Gli azzurri chiudono un 2017 da applausi. Gli uomini di Sarri vincono il girone di ritorno del passato campionato così come quello d’andata di quest’anno. Insomma, il 2017 parla d’azzurro e racconta una possibile storia dolcissima: il tricolore a maggio del nuovo anno.

Maradona è sempre più un ricordo, un vessillo di un tempo che è stato superato dalla storia che giornata dopo giornata scrive e glorifica nuovi eroi. È il tempo di Hamsik che, al minuto 17, in maglia numero 17, regala il gol vittoria al Napoli realizzando la rete numero 117. Al diavolo le scaramanzie, i cornetti scaramantici e le macumbe. Dalla finestra a Marekiaro si gode di una vista magnifica. Si sente profumo di tricolore, c’è una voglia matta di gettarsi in quell’azzurro così intenso da far impazzire una città intera. Presto però per cantare vittoria e far garrire al cielo d’Italia l’urlo di Napoli. C’è anche tutto un girone da giocare, un intero secondo tempo. Lo stesso secondo tempo in cui gli azzurri hanno faticato, hanno sofferto il giusto contro un avversario mai domo. Capitan Hamsik e compagni forse hanno sottovalutato un pò l’avversario pensando di aver già addomesticato un avversario che, invece, ha venduto cara la pelle.

La partita di stasera riassume tutto ciò che abbiamo detto. Il Napoli può essere la più forte ma non può e non deve pensare di aver già vinto. Sarebbe un pensiero delittuoso. Il Napoli chiude a 48 punti il girone d’andata e la sensazione è che può ancora crescere. Hamsik ed Allan stasera sono stati fulmini a ciel sereno sul campo crotonese. Il brasiliano, in particolare, una marea indomabile per chiunque. Ha allagato le speranze avversarie sia in difesa che in attacco. Insomma, il Napoli c’è e il vento partenopeo soffia forte sul campionato.

Presto, ancora presto per preparare i carri della vittoria ma opportuno iniziare a pensarli. Se Bauli nel suo jingle pubblicitario canta “a Natale puoi”, questo Napoli può cantare “a maggio possiamo…”

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