Chiederselo è un dovere, però il sospetto che sia un interrogativo che possa restare affogato nel clima gioioso del Natale è autentico: chi gioca a Crotone? Sarebbero quelli di sempre, se a Mario Rui, contro la Sampdoria, nel finale, non fosse venuto un momento di amnesia: doppio giallo, dunque rosso, quindi una giornata di squalifica e il testimone lasciato a Christian Maggio, l’ usato garantito che non ti molla mai per strada, entra e fa quel che deve, incurante della propria età. E allora: gioca Maggio a destra e per il momento (?) sembra anche l’ unica novità di una settimana quasi vuota, di certo insolita, ricominciata ieri pomeriggio e da integrare in queste due giornate dense, a Castel Volturno, tra ripetute e sedute tattiche, perché guai mollare un attimo.
TURN OVER. La speranza di Sarri è di potereselo gioca re a partita in corso, l’ augurio del Napoli è di concedersi un 2017 da capolista nell’ anno solare: sarebbe una soddisfazione pure questa. La inseguiranno i cosiddetti titolarissimi, quelli che rappresentano certezze assolute, però c’ è anche da tener presente che poi qualcosa possa cambiare, avendo martedì 2 gennaio il quarto di finale di coppa Italia, in cui il Napoli dovrà cambiare (necessariamente), per non scoprirsi affogati nell’ acido lattico quando poi al San Paolo arriverà il Verona (e sarà il sei di gennaio): è inevitabile che qualche ballottaggio possa esistere, per esempio in difesa, dove Albiol ha una chanche (ma piccola) di riposare, lasciando che provveda alle consegne il «solito» Chiriches. In mezzo al campo, possibile ma non certissimo, un «duello» tra Jorginho (il favorito) e Diawara (che contro la Sampdoria è entrato bene). Ma vale veramente la pena chiedersi: chi giocherà?
Fonte: Corriere dello Sport
