IL CASO – Juve, Angelli vince il ricorso: 600mila euro di multa e curva chiusa per una giornata

“La Corte Federale D’Appello a Sezioni Unite, in parziale accoglimento dei ricorsi proposti dal Procuratore federale e dalla società Juventus con riferimento alla posizione del presidente Andrea Agnelli e in parziale riforma della decisione resa dal Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, ridetermina la sanzione allo stesso inflitta nell’ammenda di 100mila euro e nell’inibizione fino alla data odierna. La Corte ridetermina inoltre la sanzione dell’ammenda di 600 mila euro alla società e dispone la disputa della prima gara interna di Campionato di Serie A dell’anno 2018 con il settore denominato ‘Tribuna (Curva) Sud’ dell’Allianz Stadium di Torino privo di spettatori.

In accoglimento del ricorso proposto dalla Juventus in relazione alle posizioni del responsabile del ticket office Stefano Merulla e dell’addetto alla sicurezza Alessandro Nicola D’Angelo annulla le sanzioni inflitte all’esito del giudizio di primo grado. Respinto il ricorso di Francesco Calvo, all’epoca dei fatti direttore commerciale della Juventus, e confermata la sanzione inflitta all’esito del giudizio di primo grado”.

Con questo comunicato ufficiale la Corte D’Appello scagiona Andrea Agnelli, al quale viene riconosciuta la vittoria del ricorso per il noto caso ‘bagarinaggio’. Come si legge nella nota sopra riportata alla Juventus toccherà pagare un’ammenda pari a 600mila euro e la chiusura della curva per una giornata di campionato.

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