Alla scoperta del giovane RB Lipsia, l’avversario del Napoli che va forte in campionato

All’ora di pranzo l’urna di Nyon ha dato il verdetto per chi sfiderà il Napoli ai sedicesimi di Europa League: la sorte ha scelto il RB Lipsia, club estremamente giovane nato appena nel 2009 dalla volontà della società multimiliardaria Red Bull da cui ha preso il nome.
Il nome tedesco è RasenBallsport Leipzig e.V., così mediante l’acquisizione della licenza sportiva del SSV Markranstädt ha potuto scalare le varie categorie fino ad arrivare nella massima serie tedesca nel 2016.
Non ha una storia tale da poter impensierire il Napoli sotto dal punto di vista del blasone, ma ha dalla sua una forza economica alle spalle notevole e diversi talenti da non sottovalutare. Tre, in particolar modo, sono i giocatori da tener d’occhio.

Il primo è Naby Keita, centrocampista guineano versatile, capace di variare su tutto il fronte di centrocampo, bravo tecnicamente, è abile nel palleggio e nella duttilità. Inoltre è dotato di un ottimo dribbling capace di saltare secco l’avversario. Proprio per tali caratteristiche che ha da subito convinto il Liverpool, il quale lo ha acquistato per l’estate prossima alla “modica” cifra di 50 milioni di sterline.
Insomma, un futuro reds già scritto.

Il secondo talento è indubbiamente la punta di diamante classe ‘96 Timo Werner, dotato di un ottimo fiuto del gol e fisicamente prestante. Dopo 21 reti l’anno precedente, ha continuato la striscia positiva con 12 gol in stagione.

Un altro gioiellino è il nazionale svedese Emil Forsberg, classe 92, da due anni in forza al Lipsia. È un esterno sinistro, veloce, che può variare anche sulla fascia diventando un’ala brava tecnicamente e molto forte a servire assist ai compagni.

Nel complesso la rosa è dotata di un’ottima fase offensiva, segnando 24 gol in 15 partite in Bundesliga, ma ha altrettante pecche difensive arrivando a subire 21 reti fino a questo momento. Manca, dunque, un po’ di equilibrio tra i reparti.
In campionato, da quando è arrivata in massima serie, non ha per niente sfigurato finendo lo scorso anno al secondo posto e continua a viaggiare alla stessa media, distante otto punti dal Bayern Monaco che difende il primato.

Il punto di forza è sicuramente lo stadio, moderno e capiente (44.135 posti) il quale prende il nome dalla multinazionale madre, la Red Bull Arena.
Una società che rappresenta a pieno il calcio moderno, capitalistico, lontano da quei modelli legati alla storia o piuttosto al simbolo da attribuire ad una città.
Insomma, due filosofie diversissime: Napoli- RB Lipsia avrà molto da raccontare.

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