Capolavoro Azzurro

Il Napoli non tradisce le attese e va anche oltre. Ben tre le reti rifilate agli spaesati ucraini venuti al San Paolo con troppa supponenza.

È stato un capolavoro quello del Napoli. Una gara da grande squadra e dai due volti. Un primo tempo sornione, a volte troppo, tanto da far pensare agli ucraini di essere già con un piede agli ottavi. I tanti cambi di Sarri forzati e non, sembravano aver creato qualche piccolo scompenso tra gli azzurri che quasi stentavano a ritrovarsi e perdevamo spesso palloni semplici come mai visto da queso inizio di stagione. L’incubo della gara in Ucraina sembrava materializzarsi nuovamente ma….tutti avevano fatto i conti senza l’oste che veste la maglia numero 24. Insigne serve nella ripresa il piatto caldo alla squadra di Fonseca. La specialità è quella della casa, il tiro a giro sotto l’incrocio. Un manicaretto che va di traverso al tecnico Fonseca che già pensava di vestirsi da Zorro e invece almeno per stasera dovrà contenersi e fare il Sancho Panza.
La sconfitta dello Shaktar assume poi la forma della disfatta perché Sarri rinforza la mediana con Allan e poi Rog e gli ucraini crollano sotto i colpi di Zielinski prima e Mertens poi. Un tre a zero tondissimo. Un vero e proprio capolavoro azzurro che riapre i giochi per il secondo posto. Il Napoli soffre pochissimo con un secondo tempo davvero da grande squadra. Una dimostrazione di maturità di tutto il gruppo, capace anche con un mirato turnover di portare a casa un risultato importante.
E adesso tocca a Pep Guardiola. Il Napoli dovrà fare il suo dovere portando a casa i tre punti da Rotterdam ad inizio Dicembre ma con l’orecchio alla gara tra lo Shaktar e la squadra di Guardiola che deve dimostrare la sua passione per Sarri. Ora passiamo ai fatti caro Pep, dopo le belle parole. È tutto nei piedi dei suoi campioni oltre che di quelli azzurri.
Per adesso Insigne e compagni si godono questa serata da cui escono più consapevoli della loro forza e maturità. Qualità importanti per chi vuole vincere qualcosa.

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