Difficile da digerire una delusione simile. Si fa fatica a crederci, ma l’Italia è fuori dai Mondiali. Gli azzurri, saranno infatti, l’unica nazionale calcistica, delle 8 ad averlo vinto, che non farà parte della spedizione in Russia. E sebbene faccia così male pensare a un Mondiale senza l’Italia, ne fa ancor di più il pensiero di non essersi giocati tutte le carte a disposizione. Rimane, infatti, il rammarico di non aver visto in campo il fantasista partenopeo. Perché in partite del genere, così importanti, in cui gli svedesi riuscivano a chiudere così bene tutti gli spazi, serviva assolutamente l’invenzione di un genio. Serviva chi da solo potesse inventare la giocata giusta per risolvere una partita troppo complicata per chiunque altro. È così che, nonostante il pubblico di San Siro invocasse a suon di voce l’entrata in campo del miglior talento italiano, Ventura preferiva ignorare il tutto, scegliendo De Rossi, come prossimo innesto in campo, il quale però si rifiutava, riconoscendo, chi al suo posto, sarebbe stato più logico far entrare. Ma purtroppo neanche questo è servito per far propendere Ventura alla scelta di Insigne. Adesso, per quanto sia doloroso, bisognerà archiviare il capitolo “Italia”. Per Lorenzo arriva il momento di focalizzarsi sul suo Napoli e magari dare sfogo alle sue frustrazioni già da sabato sera quando, al San Paolo, si presenterà il Milan.
