Home News Caro Napoli, le partite durano 90 minuti!

Caro Napoli, le partite durano 90 minuti!

Il calcio è fatto di equilibri, di momenti che possono spostare l’inerzia di una partita da una parte o dall’altra. 

Da questa premessa si snoda l’analisi alla gara del Napoli di stasera. Gli azzurri non scendono letteralmente in campo per almeno 30 minuti. Gli undici di Guardiola hanno affettato il Napoli come se fosse un burro, armati con un coltellaccio da cucina affilato da un serial killer di efferata esperienza divoratrice. Azzurri schiacciati contro il muro, violentati senza appello. Il doppio vantaggio celebrato in appena 12 minuti è l’emblema di un’assenza assordante in quel di Manchester del Napoli. Il vantaggio poteva essere quadruplo. Azzurri totalmente in balia degli avversari, come un pugile sul ring in attesa soltanto del colpo di grazia. Errori banali, incapacità di uscire palla al piede e di contrastare un pressing asfissiante degli avversari. Per certi tratti gli azzurri sono sembrati impauriti, immobilizzati e annichiliti da una marea celeste che ha inondato e affondate le speranze di uscire indenni dall’Etihad Stadium. Serata devastante, stregata e quasi surreale. Come spesso capita, dopo la pioggia si scatena la tempesta. Mertens sbaglia il rigore che avrebbe potuto riaprire la gara e nella ripresa esce -per sospetto infortunio, ndr- Insigne. Una serata scura come le maglie indossate stasera dagli undici di Sarri. 

A salvarsi, in una serata apocalittica, è stata senza dubbio la capacità degli azzurri di non abbandonare la nave ormai alla deriva. I secondi 45 minuti hanno evidenziato un Napoli volenteroso, orgoglioso e determinato di aggrapparsi alla partita con le unghie e con i denti. Ghoulam si procura un rigore, netto, regalando  speranza ad una rimonta che avrebbe avuto dell’eroico. Gli azzurri riescono a creare almeno un paio di occasioni che non hanno trovato l’assistenza della fortuna per trasformarsi in rete. Alla fine il Napoli non esce totalmente schiacciato da un avversario che ha dimostrato di avere più qualità in tutti i reparti. Il Napoli deve ripartire da questo aspetto. Oggi come oggi giocare contro gli uomini di Guardiola è un suicidio in piena regola. Pensare che la qualificazione passerà anche dalla sfida in casa con gli inglesi non fa sperare dato che la classifica, almeno per ora, piange disperata.

Testa a sabato quando l’avversario sarà più abbordabile, nonostante l’Inter abbia dimostrato di essere molto più di una outsider. La speranza ora è che possa passare la nottata.

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