Napoli, sei stato nominato!

La campanella suona, il tempo della ricreazione è terminato. È giunto il momento di tornare in classe. Il rientro non sarà, però, agevole perché è periodo di esami, compiti in classe a ripetizione. 

La sosta per le gare delle nazionali è di fatto agli sgoccioli. La settimana che sta per iniziare conduce allo scontro diretto a Roma contro i giallorossi. La capitale ha già sorriso al Napoli che, grazie ad una goleada, ha sconfitto in rimonta i cugini della Lazio. Ora, però, è tempo di guardare avanti senza pensare più al passato. Il primato in classifica è lo specchio fedele di una maturità dimostrata sul campo attraverso un filotto di sette vittorie in altrettanti partite. È tempo di esami, dicevamo. La partita con la Roma è solo la prima di una sequenza impervia che peserà le reali ambizioni degli azzurri. Dopo la sfida contro l’undici di Di Francesco, ci sarà la trasferta inglese con il Sarri spagnolo: Guardiola. Infine poi, dopo il duello europeo, al San Paolo il Napoli dovrà vedersela con l’Inter, quest’anno ben allenata da Spalletti. 

Un trittico che non deve spaventare ma solo esaltare un gruppo che ha fame, che è alimentato da una voglia famelica di successi. Non servono calcoli, come qualcuno vorrebbe, ma solo una saggia gestione degli uomini sfruttando una panchina mai stata così lunga. Vero che manca Milik ma il tornado Mertens non avrà problemi a trovare motivazioni nel dover sgobbare senza mai tirare il fiato. Le alternative in mediana e in difesa non mancano e, proprio tutti, sono arruolabili per questo miniciclo. Il Napoli dovrà avere i paraocchi e badare solo a se stesso, senza guardare gli avversari. Gli azzurri sono padroni del proprio destino è non c’è fortuna maggiore. Gli show e le performance colorate dagli ultimi caldo di un’estate infuocata hanno bisogno, adesso, di assumere reale valore con l’arrivo dell’autunno. Gli uomini di Sarri sono stati nominati a dimostrare ancor di più le proprie qualità. Per non uscire dal gioco e per lanciare una rinnovata sfida a tutti occorre una squadra indifferente alle paure avversarie ma forte solo delle proprie convinzioni.

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Il passato non esiste, tutto ciò che è stato fatto non conta più. Napoli, è tempo rincominciare come se nulla sia stato fatto, l’Italia e l’Europa ti ha nominato. Rispondi loro praticando il tuo calcio perché il rumore dei nemici aumenti. Aumentando quello, aumenterà la nostra gioia. 

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