EDITORIALE – Se sei Faouzi, ti dico sì: la parabola ascendente di Ghoulam

Faouzi Ghoulam (foto) ha spiazzato tutti. Forse è lui il most improved player, detto all’americana, di questo Napoli 2017-2018.
Le premesse (ottime) si sono viste all’Audi Cup, quando Faouzi si è reso protagonista con assist e prestazioni superlative, che hanno fatto macinare qualcosa nella stessa dello stesso Ghoulam. Il quale, nella scorsa stagione, era apparso triste e non motivato, al punto che già si pensava che partisse per qualche lido sconosciuto. E il mancato rinnovo di contratto pareva ormai l’anticamera verso l’addio.

Arrivato nell’era Benitez per 5.5 milioni, l’algerino guadagna i galloni del titolare ma non convince fino in fondo. Era incline all’errore e qualche cross più o meno decisivo spesso veniva effettuato male.
L’addio di Benitez poteva aprire anche ad un suo addio, ma Sarri ha voluto e ha saputo valorizzare questo ragazzo, il cui pedigree tecnico non è affatto male: nato come esterno alto, Faouzi è dotato di una gran corsa e resistenza e di un sinistro che può rendersi pericoloso sui calci piazzati.

Che cosa, allora, frullava in testa a Ghoulam, che a volte rendeva dieci e altre quattro? Forse l’ambientazione in una piazza calda e importante. Però, e sottolineo però, quest’anno pare proprio un’altra persona. Il tutto è avvenuto in modo repentino e per certi versi inaspettato.

Audi Cup, agosto inoltrato. Sia contro il Bayern che contro l’Atletico Faouzi sforna due prestazioni da fuoco e fiamme. Poi contro Hellas e SPAL va in gol. Basta per dire che Ghoulam è cambiato e che, forse, ne vedremo delle belle dalle parti della fascia destra? Sarà il campo a dircelo ma intanto il Napoli si goda questo ragazzo che, dopo momenti difficili, è pronto per dar una svolta alla sua carriera. Se lo merita, aspettando il rinnovo…

Giuseppe Francesco D’Amato (@giuseppefdama31)

 

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