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Madrid – Berlino: focus su Liga e Bundesliga

Soccer Football - Santander La Liga - Getafe CF vs FC Barcelona - Coliseum Alfonso Perez, Getafe, Spain - September 16, 2017. Barcelona's Paulinho scores their second goal. REUTERS/Paul Hanna

MondoNapoli sposta per un attimo la sua attenzione altrove, puntando i riflettori verso l’Europa, verso un calcio assai diverso da quello italiano: quello spagnolo de La Liga e quello tedesco della Bundes. Nel nostro focus settimanale ci concentreremo su ciò che è successo nell’ultimo turno dei rispettivi campionati, dedicando particolare attenzione a squadre, giocatori ed episodi che hanno colpito la nostra curiosità.

LA LIGA

Partiamo dalla Spagna, dove ormai da anni Real Madrid e Barcellona la fanno da padroni, insidiati dall’Atletico del Cholo Simeone, che prova a tener botta stagione dopo stagione. Il campionato 2017/2018 però è iniziato sotto il segno di altre due squadre: Real Sociedad e Siviglia. Potranno confermarsi e infastidire le tre big? Nel turno appena passato il Siviglia ha battuto per una rete a zero il Girona, grazie ad una rete di Luis Muriel, vecchia conoscenza del calcio italiano. La Real Sociedad, spettacolare e vincente anche in Europa League in settimana, invece, è caduta in casa sotto i colpi del Real Madrid, che ha vinto per 3 a 1. Per il Barcellona, Paulinho ripaga i 40 milioni del suo acquisto segnando un goal pesantissimo nei minuti finali del match con il Getafe. Prova a risalire l’Atletico, partito con il freno a mano tirato: vittoria per 1 a 0 con il Malaga. Proprio il Malaga, insieme all’Alaves fa 4 su 4. Di sconfitte.

SIVIGLIA – In questo avvio di campionato sta stupendo tutti in Spagna. Che sia ben chiaro, la squadra andalusa non è di certo una sorpresa(più volte campione in Europa League e stabilmente in Champions da due anni), ma in due anni gli addii, prima di Emery e poi di Sampaoli, sembravano potessero ridimensionarla e invece no: il Siviglia sta trovando una nuova dimensione, parecchio diversa da quella degli ultimi anni, ma che pare promettere bene. Meno spettacolo, più cinismo con mister Berizzo. Almeno per ora. Perché il talento lì in avanti di certo non manca.

PAULINHO – Prima lo scetticismo per i 40 milioni spesi, poi la figuraccia dei palleggi durante la presentazione al Camp Nou, infine il flop dovuto all’acquisto di una sola maglia negli store del Barcellona. Il centrocampista brasiliano appena arrivato di certo non aveva fatto breccia tra i tifosi blaugrana, eppure ci ha messo poco per fargli cambiare idea: subentrato al minuto 78 della partita con il Getafe, dopo soli 6 minuti ha siglato la rete che è valsa 3 punti pesantissimi per il Barca.

BUNDESLIGA

In Germania quasi inutile spendere parole sullo strapotere bavarese del Bayern Monaco(vittorioso per 4 a 0 con il Magonza sabato), campione in carica da ben cinque anni. Troppo superiore rispetto alle concorrenti. O meglio alla concorrente. Si, perché il Borussia Dortumd(a raffica nell’ultimo turno nel 5 a 0 con il Colonia) sembra essere l’unica squadra veramente attrezzata per creare qualche piccolo grattacapo ai ragazzi di Carletto Ancelotti. La solidità dell’Hannover – che attualmente si trova in vetta proprio con il club di Dortmund – in questo inizio di campionato, però, ha sorpreso la Germania. Nell’ultimo turno, il 2 a 0 all’Amburgo ha certificato il cinismo e la compattezza difensiva di questa squadra. Dietro, il Colonia sta pagando le fatiche dell’Europa League: 0 punti e 12 goal subiti finora.

HANNOVER – Dopo un anno passato nel purgatorio della Zweite Bundesliga(Serie B tedesca ndr), i Die Roten – come sono chiamati – si trovano in testa alla Bundes con 10 punti. Lì dietro si difendono con le unghie e con i denti(solo un goal subito in quattro gare), in avanti invece ci pensa sempre Hanrik. L’attaccante austriaco ha segnato tre delle cinque reti della squadra allenata da Breitenreiter.

WERNER – Ha iniziato la nuova stagione esattamente nel modo in cui l’aveva finita, cioè segnando. Ormai non è più una scoperta. L’attaccante tedesco classe 1996 del Lipsia si è reso protagonista anche in Estate in Confederations Cup, dove ha realizzato 3 reti, diventando capocannoniere della competizione con la sua Germania. Adesso 4 reti in 4 partite e una Champions League da disputare con il suo Lipsia, utile come palcoscenico per farsi conoscere in tutta Europa.

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