NUMERIAMOCI SU – NAPOLI-BENEVENTO: ciclone azzurro!

Ritorna l’appuntamento con la rubrica di MondoNapoli denominata “Numeriamoci su” nella quale, il giorno dopo ogni partita del Napoli, andremo rivivere il match degli azzurri valutandolo dal punto di vista tattico e statistico. Un analisi utile per comprendere ed approfondire le scelte di Sarri e dell’avversario di turno.

Sarri schiera l’undici titolare con Albiol e Koulibaly al centro della difesa ed Hysaj e Ghoulam terzini; a centrocampo, il tecnico toscano conferma Hamsik. Al suo fianco ritornano Allan e Jorginho, mentre al centro dell’attacco, supportato da Insigne e da Callejon, torna Mertens dal 1’. Nel Benevento, Baroni deve fare a meno di Ciciretti e Iemmello, presentandosi dunque al San Paolo con un 4-4-2, che vede una una difesa composta da Venuti, Lucioni, Antei e Di Chiara; a centrocampo, il tecnico schiera Viola e Chibsah nel ruolo di interni, con Lombardi e Lazaar sulle fasce, mentre in attacco si affida alla coppia Coda-Armenteros.

La tattica di Baroni appare evidente. Opta infatti per il doppio esterno difensivo sulle fasce Venuti-Lombardi a destra e Di Chiara-Lazaar a sinistra. Tale tattica attendista viene però subito vanificata dall’uno-due del Napoli e il Benevento va nel pallone.Ciò che fa naufragare il Benevento e volare consiste nel non pressing sul portatore di palla avversario degli uomini di Baroni. Ciò consente dunque al Napoli di sfruttare al meglio ed in piena libertà la circolazione di palla. A prescindere dalle assenze importanti, nel primo tempo gli ospiti sono evanescenti e si limitano ad osservare il Napoli rinchiudendosi totalmente nella propria metà campo in fase di non possesso, schiacciando quindi eccessivamente il baricentro di squadra.

Nella ripresa, il Napoli cala un po’ ritmi e crea meno azioni pericolose, ma la differenza tra le due squadre è troppo evidente. Agli azzurri infatti basta accelerare, sfruttando il fraseggio, per proiettarsi nella metà campo dei sanniti con estrema facilità. Vista la debacle Baroni prova ad evitare l’imbarcata, cautelandosi in campo e sostituendo Armenteros con Cataldi, ma il Napoli pare insaziabile e arrotonda nuovamente il punteggio. 

I numeri della partita sono imbarazzanti e testimonia la superiorità netta degli azzurri. Il Napoli chiude con il 72% di possesso, raggiungendo il 92% precisione al passaggio. Jorginho si evidenzia autentico metronomo in mezzo al campo totalizzando 180 tocchi di palla. (media di 50 contro Bologna e Atalanta). Partita importante e sicuramente più convincente per Hamsik che tocca ben  156 palloni (contri gli scarsi 50 delle precedenti gare). In netta crescita lo slovacco che, per la prima volta quest’anno, non viene sostituito. L’attacco ha goduto di una superiorità e di una efficacia notevole ieri. Sono ben 27 i tiri verso la porta avversaria di cui 14 in porta (tantissimi) così distribuiti: 7 di Mertens, 5 di Hamsik. Prestazione sontuosa anche per Koulibaly e Ghoulam, che non hanno sbagliato in pratica nulla, sommando un’accuratezza di passaggio ben oltre superiore al 90%.
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