Probabilmente quello visto stasera in terra ucraina è il Napoli più brutto della stagione.
Vero è che da un po’ di partite si è perso lo smalto, il bel gioco è stato sostituito dalla forza dei singoli che hanno portato con i gol alla vittoria. Sarri non è esente da colpe, ha adottato una formazione forse sbagliata vedendo le caratteristiche degli avversari che, oltre alla velocità, hanno guadagnato punti anche grazie ad una condizione fisica migliore. Mettere insieme Zielinski ed Hamsik non è stata sicuramente la scelta più azzeccata.
Sbagliato anche tenere fuori Allan, l’unico che è in condizione ottimale, che poteva garantire quantità e qualità nel reparto. Una notte non proprio da ricordare nemmeno per Pepe Reina, colpevole sul secondo gol con un’uscita a vuoto.
In generale, però, si fa fatica a trovare chi ha giocato veramente bene. Una sconfitta meno amara grazie al rigore procurato dal folletto belga e trasformato perfettamente dal numero 99. C’è tanto da lavorare, in particolar modo mentalmente. Un gruppo che ha regalato tante emozioni lo scorso anno, che sembrava pronto al salto di qualità, ha mostrato invece in 95 minuti tante ingenuità e inesperienza.
Tornare sulla retta via, ristabilire gli obiettivi: ora più che mai bisogna ricompattarsi e ritrovare gli stimoli giusti per una stagione da sogno. Una caduta che fa male, ma non decisiva.
Servono undici Mertens.
