Poche certezze, ma tante speranze e qualcosa di più.
Adam Ounas si è presentato nel migliore dei modi a Dimaro. Un po’ di tempo per riprendere la forma fisica e imparare i primi movimenti sarriani, il resto è estro e tecnica.
Si è fatto decisamente notare nelle prime amichevoli affrontate dal Napoli: assist per i compagni e due gol a sancire la bravura sotto porta del franco-algerino.
Vero è che gli avversari ovviamente non saranno quelli del preliminare Champions o di campionato, ma il talento si vede anche dalle piccole cose.
A molti ricorda il primo Mertens: infallibile in fase offensiva, giocatore abile nel dribbling e nel saltare l’uomo, con un piede fino ed educato. Sarà difficile vederlo fin da subito in campo, soprattutto perché Callejon da lì non si smuove, però potrà ritagliarsi piano piano spezzoni di partita e, nel frattempo, adattarsi pienamente al gioco degli azzurri.
Innanzitutto Sarri ha già messo in chiaro che dovrà coprire anche la zona difensiva, peculiarità degli esterni, in secondo luogo dovrà partecipare coralmente all’azione, evitando quindi di essere egoista. Forse l’unico difetto riscontrato al Bordeaux era, appunto, il fatto che tenesse troppo la palla. Ai tifosi già piace, al di là delle doti balistiche, per il suo caratterino che si avvicina allo spirito partenopeo: vispo, allegro ed anche molto social, si è subito fatto conoscere ai tanti attraverso foto e video.
Il segnale positivo, d’altronde, lo ha dato con l’entusiasmo dimostrato dal primo momento nel vestire questa maglia, segno di umiltà e professionalità.
Insomma, il “piccoletto” che ha scelto la maglia 37 ha tutte le carte in regola per diventare l’idolo dei più piccoli (ed anche dei padri, sia chiaro).
Aspettando test più importanti, una piccola stella sta crescendo in mezzo a quelle più luminose e presto sarà pronta a brillare.
