Mattia Grassani, avvocato della SSC Napoli, è intervenuto ai microfoni di “Radio Crc”,
parlando della vertenza di 2,5 mln che Higuaìn ha chiesto al Napoli:
“Questa situazione è nata subito dopo il passaggio alla Juventus. E’ cominciata con delle diffide inviate al Napoli, con oggetto il riconoscimento di 680mila euro di compensi e premi non corrisposti. Il Napoli ha dimostrato, attraverso dei documenti, di non avere pendenze nei confronti del calciatore. A marzo 2017, Higuaìn è ricorso al collegio arbitrale, per richiedere tale somma.
Il procedimento è andato avanti, fino a quando, pochi giorni fa, presentando entrambe le parti delle memorie, il sig. Higuaìn ha modificato il tiro processuale. La somma richiesta non è più di 680mila euro, ma bensì di 2,5 mln, sempre di premi. E’ una richiesta inaccettabile per noi. Non può ricordarsi a giugno 2017, per una pendenza che ci sarebbe da marzo e non può esserci un aumento del 400%. Non ci sono margini di trattative. Noi siamo tranquilli e convinti che si possa parlare di questi numeri e attendiamo fiduciosi il 12 luglio”.
