Il percorso del Napoli in Coppa Italia: dallo Spezia alla Juventus

Anche il percorso in Coppa Italia del Napoli ha regalato emozioni, nonostante si sia concluso in semifinale contro la Juventus di Allegri, vincitrice del torneo.  Gli azzurri, forti di un gruppo solido, sono riusciti a imporsi subito e senza problemi contro lo Spezia per tre reti a uno. Tre match su quattro sono stati giocati tra le mura amiche e ciò ha contato particolarmente, visto che tutti i match giocati dal Napoli all’impianto di Fuorigrotta sono sempre terminati con una vittoria. Nel caso del 3-2 contro la Juventus la vittoria è stata amara, ma prima di aver incontrato i campioni d’Italia, gli azzurri se la sono dovuta vedere con la Fiorentina.

Napoli-Juventus  Coppa Italia

 

Un match garibaldino, quello contro la Viola, che non ha lesinato occasioni ed emozioni da ambo le parti. Sul finire del match una zampata di Callejòn consegna le chiavi per il passaggio del turno agli azzurri, che avevano intravisto lo spettro dei supplementari.

 

Higuain Sandro Napoli-Juventus  Coppa Italia

La doppia sfida contro la Juventus ha visto un Napoli arrabbiato all’andata, al termine di un match frizzante aggiudicato dai bianconeri per 3-1, per un rigore non fischiato ad Albiol e per un rigore concesso a Cuadrado. Due chance capitate nel giro di pochi secondi, che hanno scatenato l’ira della società, che prima ha sospeso il silenzio stampa per fare i complimenti ai propri ragazzi per la prova e che ha contestato la telecronaca RAI su Twitter, accusando di faziosità l’emittente statale italiana. Al ritorno, bombardato di fischi come se non ci fosse un domani, Gonzalo Higuaìn ha messo a tacere tutto il San Paolo. El Pipita (nella foto), autore di una rete all’andata, ha messo a segno due gol pesantissimi per la Signora nel primo tempo con un tiro da fuori, e nel secondo tempo con una zampata su cross basso di Cuadrado. A nulla sono servite le reti di Mertens e Insigne, con la truppa azzurra comunque applaudita dalla platea partenopea come a dire: “Bravi, più di così non si poteva fare”. La superiorità della Juventus era evidente, specialmente all’andata, ma se l’arbitro avesse fischiato il rigore ad Albiol a Torino, forse sarei qui a raccontarvi un’altra storia…

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