“Da come erano partite le cause, si comincia a fare un po’ di chiarezza. Diciotto mesi sono motivati dall’omessa denuncia e non dall’aver commesso il fatto. Passare da sei anni a diciotto mesi fa capire la differenza delle cose”. Così a TuttoMercatoWeb.com l’agente del difensore del Genoa, Armando Izzo squalificato – in primo grado – per diciotto mesi nell’ambito del processo calcioscommesse relativo all’Avellino. “Siamo fiduciosi, ora almeno è chiaro che il ragazzo non ha commesso il fatto. Ora va fatta ulteriore chiarezza affinché il ragazzo possa continuare la sua carriera che ha sempre sognato. Non dimentichiamoci che Armando è in orbita Nazionale e serve mettere le cose in chiaro. Sicuramente il ragazzo – prosegue Palermo – è addolorato dal dover lasciare i compagni in un momento del genere, ma adesso aspetta fiducioso che la giustizia trionfi”.