Home Interviste Milik: “Il ginocchio è sano, voglio ritornare protagonista. Mertens sta giocando benissimo”

Milik: “Il ginocchio è sano, voglio ritornare protagonista. Mertens sta giocando benissimo”

Dal ritiro della nazionale polacca, Arek Milik intervistato dal il quotidiano polacco Przeglad Sportowy, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Miglioro con il passar del tempo. L’infortunio è ormai dimenticato. Io vivo per giocare, voglio passare tanti minuti in campo. Il primo periodo è stato duro, ma ora il ginocchio è guarito. Per tornare in forma avevo bisogno di mesi, mi sono dovuto sacrificare molto”.

Sei tornato al 100%? Sono sicuro di poter essere pronto per dare un contributo alla mia squadra, ma certe cose richiedono calma e lavoro. Tra un paio di settimane sarò al 100%, come prima dell’infortunio“.

Qualcuno ha detto che hai fatto troppa fretta per il ritorno in campo? “Nessuno avrebbe rischiato sulla mia salute. Si è parlato tanto sui giornali, ma nessuno mi ha chiesto il mio parere. Sono sincero: non ho accelerato i tempi di recupero, va tutto bene. Sto bene e il medico mi ha dato un responso positivo”.

Come è andato il recupero?La missione era tornare a servizio del mister il più presto possibile. Volevo tornare subito in condizione. Ho lavorato tanto e ci sono riuscito. Mi allenavo anche a casa. La palestra mi ha aiutato nella riabilitazione, senza sovraccaricare le ginocchia. Non ci sono stati problemi, neanche un giorno ho dovuto diminuire il carico di lavoro. Non ci sono stati problemi. Sono felice di aver recuperato in poco tempo“.

Il rientro in panchina con il Napoli?Sono giovane e quindi fremo per tornare a giocare, ma ho dei compagni più esperti che sono al top della forma. Voglio tornare a essere protagonista, ma capisco l’allenatore. E’ difficile per lui variare, visto che nell’ultimo periodo il rendimento della squadra è stato alto. Mertens sta andando alla grande nella mia posizione. Devo lavorare tanto per mettere sempre più in difficoltà il mister. Gioco in una società seria con progetti importanti. E’ fondamentale qualificarci per la Champions. La maggior parte dei giocatori dopo un infortunio come il mio è ancora alle prese con la riabilitazione, io già gioco da due mesi. Io non sono una persona mite, ma devo esserlo. Ho capito alcuni equilibri e per ora accetto la panchina”

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