Home News Il Napoli scioglie anche la neve della sfortuna!

Il Napoli scioglie anche la neve della sfortuna!

Il clima che in questi giorni soffia a Napoli consiglierebbe di rintanarsi in casa, al tepore. Eppure il cuore azzurro ruggisce anche nel gelo, nel freddo polare e il San Paolo è un catino che ribolle d’amore ed intensità. Dopo la corsa al biglietto d’oro è tempo di tuffarsi in campionato, di aprire l’anno sortivo accogliendo una Sampdoria tutt’altro intenzionata e essere comparsa in quel di Napoli. Gli azzurri nel primo tempo appaiono freddi, come il gelo che cala allo stadio. Le gambe non sono reattive, come sempre avevano abituato, e i blucerchiati nelle falle del Napoli costruiscono la loro partita. C’è chi dice che la sfortuna non ti abbandoni mai, che abbia il dono di accompagnare i passi dello sfortunato con impeccabile fedeltà. Così accade, immancabilmente, nell’occasione del vantaggio ospite. Una scorribanda dalla destra si trasforma in una carambola beffarda e maledetta. Hysaj ne paga le conseguenze e, quasi incolpevolmente, accompagna la palla che gonfia di amarezza la porta di Reina. Il San Paolo sprofonda in un gelo ancor più forte di quello climatico. Il colpo si avverte e per qualche minuto i cuori azzurri, in tribuna come in campo, sono attanagliati dal freddo di dover perdere punti preziosi tra le mura amiche. Il primo tempo va in archivio con flebili speranze di rimonta. La ripresa, però, è un crescendo scalpitante di emozioni. Come un camino che ha bisogno di tempo per diffondere calore, il Napoli accelera il ritmo del proprio motore e schiaccia la Sampdoria nella propria trequarti. La temperatura aumenta, il termometro comincia a riscaldarsi di passione ed intensità. Il Napoli è arrembante, straripante in certi momenti. La porta della Sampdoria è posta sotto assedio. Palloni fuori per qualche manciata di centimetri e parate straordinarie fermano gli azzurri. Solo questione di tempo, la temperatura del termometro azzurro si stabilizza sul rosso, al vertice massimo di calore tant’è che il pubblico si trasforma in dodicesimo uomo in campo. Se la Sampdoria perde effettivi, il Napoli ne guadagna. Gabbiadini la pareggia su ottima azione dalla destra. Il guizzo del bergamasco è il preludio al capolavoro. Nessuno sugli spalti si preoccupa di dover patire il freddo per altri lunghissimi 5 minuti di recupero. Il cuore è caldo e la voglia di innaffiare il nuovo anno con un successo è l’unico pensiero che scorre nelle arterie degli azzurri. Pochi secondi alla fine della partita e Tonelli, si proprio Tonelli, segna regalando il trionfo tanto voluto. A questo punto, l’unico effetto del freddo artico è quello di aver ghiacciato le corde vocali dei tifosi presenti, e non solo, entusiasti per una vittoria che, a fine primo tempo, sembrava urina chimera.

Napoli, che gruppo! – Il gol di Tonelli non ha solo regalato urina vittoria fondamentale per i proseguo ma, se ce ne fosse bisogno, ha certificato l’esistenza di un gruppo granitico. Gli azzurri hanno dimostrato di essere un’unica corpo al servizio del comune interesse: la squadra. Un blocco di ghiaccio, inscalfibile, ha resuscitato una partita che sembrava stregata. Nemmeno la sfortuna ha bloccato il Napoli, più forte di tutto e tutti. Più forte di una preparazione atletica senz’altro dura ed intensa, di un freddo che avrebbe facilmente ghiacciato corpo e mente, più di forte perché in possesso di un cuore caldo e massiccio che batte al ritmo azzurro. Il ritmo azzurro dell’ostinazione e di quella sana follia: Tonelli in aria di rigore racconta molto di tutto ciò.

Caro Napoli, questa sera avvertiremo meno freddo rispetto ad altre sere. A riscaldarci il cuore ci hai pensato tu con una prestazione che ci regala speranza ed ottimismo per il futuro.

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