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Palermo-Napoli, le due facce opposte del derby del Sud

Domenica sera scenderanno in campo entrambe con la voglia di portare a casa i tre punti, un pareggio sarebbe quasi inutile viste le ambizioni e gli obiettivi delle due squadre del Sud. Napoli sogna in grande, non è solo una questione di Champions ma, come si immagina, di primato. Non è solo una flebile fantasia che attraversa la mente dei tifosi, è diventata quasi una certezza e c’è chi ci crede davvero, mai stati così convinti.

Dall’altra parte, dal paradiso all’inferno, si passa a dover sperare in una salvezza non ancora sicura, ed anzi compromessa dai risultati positivi ottenuti dalle neo- promesse Carpi e Frosinone, le quali stanno dando il 100% in quest’ultimo scorcio di campionato.

Le due facce opposte dei club di De Laurentiis e Zamparini, presidenti energici ma completamente diversi nell’ambito imprenditoriale. Il primo ama la stabilità, creare un progetto a lungo termine; l’altro è conosciuto più per aver fatto fuori decine e decine di allenatori. Volendo scomodare il sommo Dante mai frase come quella all’entrata delle porte degli inferi fu più adatta per i mister rosanero: “Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate“, perché non solo quasi sicuramente verranno esonerati, ma addirittura molti saranno richiamati alla base in un valzer tutt’altro che armonioso.

Dopo una settimana più nera che rosa per i palermitani dopo l’addio di Ballardini, il rifiuto di Iachini e il ritorno al calcio di Novellino, finalmente i giocatori andranno in campo con la “vittima” designata dal patron siciliano. C’è tutto da perdere, o quasi, visto che dalla sponda azzurra è in fermento il prolungamento (con annesso adeguamento) del contratto di Sarri, che alla sua prima stagione ha meritato sicuramente di essere riconfermato.

In primis i suoi ragazzi con cui ha legato non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche (e soprattutto) umano; quasi nessuno avrebbe scommesso ad un impatto del toscano così positivo, il quale da subito ha messo in pratica i suoi insegnamenti, permettendo al Napoli di lottare per i posti altissimi della classifica ed è in particolar modo merito suo.

Le due avversarie, dunque, cercheranno di mettere uno sgambetto per fermare l’altra almeno per una sera, perché il legame fra i due club dura da anni, grazie anche alle operazioni di mercato passate nella storia come il passaggio di Cavani, il bomber più prolifico dopo Maradona.

Sperando che la testa del nuovo allenatore non venga già – metaforicamente – fatta fuori, ma gli azzurri hanno l’obbligo di vincere e gli amici palermitani, per una sera, saranno il nemico da battere per continuare il filotto di risultati positivi finalmente ritrovati in questo mese.

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