Una delle partite più belle del campionato, giocata a viso aperto fra due squadre brave nel palleggio e che sanno far divertire i più appassionati.
La squadra di Sousa è stata la prima ad aver impensierito seriamente il Napoli quest’anno per la qualità e quantità che possiede dal centrocampo in su. La pressione dei viola ha reso meno fluido il gioco azzurro, che ha peccato tanto in difesa con Koulibaly e i terzini spesso in difficoltà sulla pressione di Alonso e Tello.
Un monday night spettacolare grazie al gioco offerto, dalle due squadre. D’altro canto al Franchi non è mai stata una gara facile anche se i partenopei da undici anni non subiscono una sconfitta e questa sera hanno allungato la “tradizione”. A Marcos Alonso risponde Higuaìn, cinico grazie ad un errore dello stesso marcatore fiorentino, ma di occasioni ghiotte da entrambi le parti ce ne sono state eccome. Su di tutte quelle di Kalinic e l’ex Porto che hanno scheggiato i pali difesi da Reina, inerme davanti a quelle situazioni; d’altra parte un super Tatarusanu ha vietato con le sue parate la gioia del gol prima a Callejon poi al Pipita.
Sarri si può dire soddisfatto a metà, qualche giocatore come Allan o Hamsik non ha mostrato la massima lucidità, da loro ci si aspetta sempre la giocata giusta per dare equilibrio e mettere in porta i compagni, ma in particolar modo il brasiliano è parso stanco e le tante partite ad alta intensità sembrano cominciare a pesare. La nota dolente sono i cambi sicuramente non all’altezza in quel reparto che non consente al mister toscano di avere la sicurezza di lasciare uno dei tre titolari in panchina. Con il ritorno di Grassi, probabilmente, si potrà apportare qualche variazione, ma l’inesperienza e l’infortunio non accertano risultati ugualmente soddisfacenti.
Finalmente, dopo due settimane, il numero 9 è tornato a segnare. Scongiurato, quindi, il digiuno e l’ipotetico periodo no dell’argentino. Le sue reti, però, dovranno essere utili per ritrovare la vittoria, che manca ormai da cinque partite.
Febbraio è stato decisamente un mese negativo per il Napoli, aspettando marzo e il Chievo, il prossimo avversario, per regalare nuovamente i tre punti e la voglia di cantare ai tifosi al San Paolo. Ancora niente è perduto, crederci fino alla fine. Vietato mollare.
