Eraldo Pecci, ex giocatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai colleghi di Calciomercato.com in cui rievoca il suo passato a Napoli e parla della lotta Scudetto tra Napoli e Juventus.
Ecco quanto evidenziato da MondoNapoli: “Maradona e i miei compagni vinsero lo scudetto l’anno dopo. Io ero già venuto via, con la morte nel cuore. Una scelta obbligata. Mi stavo separando da mia moglie e non volevo che i miei figli avessero un padre troppo lontano da casa. Non avrei mai lasciato quella squadra e quella città dopo appena una stagione. Se hai la fortuna di capitarci a vent’anni, in quel luogo rimani per sempre. Del resto, per un calciatore specialmente, la gente napoletana è l’anima, la forza, il coraggio”.
Sullo Scudetto: “Quest’anno sono convinto che i ragazzi di Sarri ce la possano fare”.
L’avvertimento: “L’unico pericolo arriva dall’esterno. Si chiama interesse. Quello dei poteri forti legati alla finanza, all’economia, alla politica, ai grandi trust. Purtroppo sono certo che, ad un punto del cammino, qualcuno tenterà di destabilizzare il Napoli. Ci hanno provato già con il Bayern di Monaco, prima degli incontri con la Juve, ma quella è una corazzata monolitica a prescindere da Guardiola. Ebbene, la società di De Laurentiis e la squadra di Sarri dovranno dimostrare di essere altrettanto solidi e impermeabili quando, inevitabilmente, scatterà la trappola per fotterli”.
fonte: calciomercato.com