Per Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan, improvvisamente catapultato sul palcoscenico della Serie A a soli 17 anni, lasciare la città d’origine non è stato facile. A rivelarlo è lo stesso estremo difensore rossonero in un’intervista a Sky Sport in cui oltre a parlare dei primi anni da calciatore, ha svelato anche la sua fede calcistica. Ecco le sue parole: “E’ stato molto difficile lasciare a 14 anni la mia famiglia e i miei amici per inseguire il mio sogno. Però man mano ho cominciato ad abituarmi. Prima di lasciare la mia città, la mia giornata tipo era quella prima di andare a scuola, poi fare i compiti, per poi andare ad allenarmi. Infatti il mister mi veniva a prendere per portarmi sul campo. Devo tutto al mio mister che mi ha cresciuto. Squadra del cuore? Poco prima di andare al Milan, ero stato contattato dall’Inter, ma ho sempre sperato in una chiamata da parte dei rossoneri, squadra per la quale tifo. Allenarmi e giocare per questa squadra e misurarmi con i miei compagni di squadra e il mister mi rende felice. Sogno di vincere lo Scudetto e la Champions con questa maglia. Sono tifoso di questa squadra da quando ero bambino. Quando sono entrato nella stanza dei trofei del Milan è stata un’emozione unica. San Siro è uno degli stadi che più mi ha fatto tremare le gambe. Spero di restare con questi colori per tanti anni”.
