Home News Ciro Esposito, ultima udienza del 2015. Ecco cosa ha chiesto l’accusa

Ciro Esposito, ultima udienza del 2015. Ecco cosa ha chiesto l’accusa

Si è tenuta questo pomeriggio l’ultima udienza del 2015 per il processo a carico di Daniele De Santis, tifoso della Roma, protagonista, il 3 maggio del 2014, dell’agguato ad un gruppo dei tifosi del Napoli in cui fu ferito Ciro Esposito che morì poi il 25 giugno.

In aula sono stati sentiti la signora Baglivo, titolare del Ciak Village, ed  i tifosi del Napoli provenienti da Milano presenti sul pullman attaccato. Questa la sintesi dell’udienza fatta dai legali della famiglia Esposito, gli avvocati Angelo e Sergio Pisani: “Oggi in quest’aula abbiamo ascoltato parole di verità e giustizia. Sono emerse ulteriori verità che chiariscono bene i tempi e le modalità di quanto realmente accaduto, oltre che il gesto eroico di Ciro che ha pagato con la vita il suo altruismo. I testi odono all’improvviso il boato del primo ordigno lanciato dal De Santis, poi addirittura vedono che lo stesso lancia il secondo ordigno e colpisce il vetro superiore del pullman inveendo contro gli occupanti e gridando loro di scendere, quindi partono le urla di aiuto dagli abitanti del pullman: 80 persone tra donne, bambini, disabili, uomini ed anziani…, urla che richiamano i tifosi del Napoli dall’altra parte della strada. Così in soccorso dal lato sinistro del pullman arrivano i tifosi, davanti a loro Ciro insieme ad altre quattro, cinque persone che raggiungono De Santis. Questi, vedendoli arrivare, fugge nel vicoletto del Ciak Village. A questo punto gli abitanti del pullman non hanno più visuale, o meglio, solo uno di loro vede un giovane con lo zainetto beige a strisce arancioni che si avvicina all’uomo robusto e alto per fermarlo, questo ruota su stesso rovinando a terra e pochi secondi dopo si odono 4 colpi di pistola. Dopo poco si vedono quattro – cinque ragazzi che tirano fuori a braccia il giovane dello zainetto….Va sottolineato il gesto eroico di Ciro che, sol perché chiamato dai passeggeri in difficoltà, si porta dietro al pullman per fermare lo sconosciuto aggressore e i suoi complici, sacrificando la sua vita. 

Anche in questa udienza gli avvocati hanno premuto con la richiesta dell’ergastolo. Il processo riprenderà il 12 gennaio del 2016.

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