FOCUS – Il “submarino amarillo” approda ancora al golfo di Napoli. E quella balaustra crollata al Madrigal…

Nella provincia di Castellòn, situata nella Spagna orientale, a qualche chilometro a sud di Valencia, sorge Vila-real, cittadina di 50.000 anime posta a 42 chilometri sul livello del mare. Avete mai sentito parlare delle “azulejos”? Trattasi di piastrelle ceramiche pregiate che hanno fatto di Vila-real una fiorente industria di ceramiche per rivestimenti, oltre al turismo, che da sempre attira molti visitatori. Ma non credo servano ulteriori presentazioni per una città che i supporters azzurri conoscono molto bene. Oltre ai vari monumenti e alla tipica industria locale, infatti, la cittadina spagnola è nota per le gesta della compagine calcistica locale: chiamatela Villarreal, “submarino amarillo” oppure, se preferite, “ti pareva!”

 

 

L’urna di Nyon, infatti, ha decretato che il sottomarino giallo dovrà percorrere, ancora una volta, il golfo di Napoli. Una doppia sfida affascinante ed imprevedibile, se si considera il cammino stagionale intrapreso dalle due squadre. Sia il Napoli che il Villarreal, infatti, ambiscono alle prime posizioni nelle leghe nazionali riuscendo a sgambettare chi li precede. Per info domandare all’ex Rafa Benitez: appena due giorni fa il suo Real Madrid cadeva al Madrigal, stadio che i tifosi azzurri ricordano particolarmente per un episodio curioso avvenuto durante un precedente. Parlavamo del cammino stagionale: attualmente gli spagnoli occupano il quinto posto in graduatoria a otto lunghezze dal Barcellona capolista, 19 reti fatte e 15 subite. Non cifre da capogiro, ma la classifica rende giustizia ad una squadra che, dopo un momento non positivo, sta ritrovando smalto e serenità. Sette punti nelle ultime cinque gare, ma le due vittorie consecutive in Liga fanno ben sperare il gruppo.

 

 

Barbosa tra i pali, Rukavina, Musacchio, l’ex Napoli Víctor Ruiz e Jokic in difesa; Samu, Trigueros, Bruno Soriano, Castillejo in linea mediana e davanti la coppia formata dall’ex Real Madrid Roberto Soldado e da Cedric Bakambu. Ecco la formazione tipo degli spagnoli agli ordini di mister Marcellino, che schiera un classico 4-4-2. Funzionale ma non eccezionalmente prolifica la coppia Soldado-Bakambu, che in Liga ha messo a segno nove reti. In Europa, invece, sono gli inserimenti di Bruno Soriano a decidere i match: in due occasioni, infatti, il centrocampista spagnolo è riuscito a trovare la via del gol, reti che hanno firmato il pari in extremis a Plzen e la vittoria contro il Rapid Vienna, regalando così quattro punti preziosi per il passaggio del turno.

 
Riaprendo il discorso Madrigal si può dire, a buon diritto, che lo stadio fu “travolto” dal tifo azzurro. Stagione 2010/2011, sedicesimi di Europa League, dopo il deludente 0-0 maturato al San Paolo il Napoli deve fare risultato al Madrigal. Hamsik portò in vantaggio i ragazzi di mister Mazzarri e la balaustra del settore ospiti crollò a causa dell’accesa esultanza dei supporters azzurri. Nilmar e Giuseppe Rossi ribaltarono il punteggio e spensero i sogni di gloria, ma il Napoli ebbe occasione di rifarsi: nella stagione successiva gli azzurri incontrarono ancora una volta il Villareal ai gironi di Champions, sconfiggendo gli spagnoli per 2-0 sia tra le mura amiche che in Spagna. I tifosi ricorderanno sicuramente il gol straordinario di Inler nella partita di ritorno, match che valse la qualificazione alla fase successiva.

 
Una volta esultò il Villarreal, in seguito fu il Napoli a prevalere. Si affrontano due squadre che hanno firmato in Europa il proprio dominio, riuscendo a superare entrambe i dieci punti nel girone. L’andata vedrà gli azzurri impegnati al Madrigal, nella sfida di ritorno il sottomarino giallo approderà a Napoli. E chissà che quella balaustra nel settore ospiti non possa cedere ancora. Non una, ma anche più volte.

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